Lagotto Romagnolo, fiuto infallibile
Il suo naso sa scovare i tartufi più introvabili, mentre è accanto al suo umano che ama incondizionatamente. Il Lagotto, da buon un romagnolo qual è, contagia con la sua simpatia. È uno spirito libero, ma non solitario, che impara in fretta le regole per guadagnarsi un posto d’onore accanto all’uomo, in fondo lui chiede solo di essere amato
Il Lagotto Romagnolo è un ex-cane da caccia che ha trovato nella ricerca del tartufo la sua vera realizzazione professionale. Le grandi bonifiche iniziate verso la fine dell’Ottocento e compiute, poi, in età fascista, hanno cambiato radicalmente l’economia del territorio e reso necessario un adeguamento. E il Lagotto Romagnolo non si è lasciato sfuggire l’opportunità di farsi valere anche in situazioni diverse da quelle più prettamente palustri alle quali era sempre stato abituato, anzi per le quali era stato selezionato.

E da cane da cerca e da acqua si trasforma, grazie a un olfatto molto sviluppato e a un’ottima capacità di interazione e dialogo con il suo proprietario, in un formidabile scovatore di tartufi. Riccio, con un aspetto vagamente selvaggio, il Lagotto è un cane ottimista…
La scheda
Cane robusto mediopiccolo dal pelo fitto e molto riccioluto
RAZZA: Lagotto Romagnolo
ORIGINE: Italia
IMPIEGO: Cane specializzato nella cerca del tartufo su qualsiasi terreno
TAGLIA: da 43 a 48 cm per i maschi e da 41 a 46 cm per le femmine
PESO: da 13 a 16 kg per i maschi e da 11 a 14 kg per le femmine
COLORE: Monocolore bianco sporco, marrone in diverse tonalità, anche arancio, sono accettate delle macchie bianche, oppure bianco con macchie marroni o arancio o roano. Alcuni soggetti hanno una maschera marrone o marrone scuro.
Articolo pubblicato su Quattro Zampe di aprile 2022
Continua a leggere sulla rivista digitale
© Riproduzione riservata.