Retrivier: razze a rischio artrosi

di Redazione Quattrozampe

Retrivier: razze a rischio artrosi

Labrador e Golden Retriever sono tra i cani più amati dagli italiani. Proteggere le loro articolazioni dai problemi ortopedici a evoluzione artrosica come, ad esempio, le displasie d’anca, cui sono predisposti, significa garantire loro pieno benessere e buona qualità di vita

I Retriever, specie Golden e Labrador, rientrano nella “Top Ten” delle più diffuse razze italiane: per la loro innata docilità e intelligenza; per la naturale attitudine alle interazioni sociali, ma anche ad attività di lavoro e sostegno terapeutico; per il carattere equilibrato, divertente e giocherellone che li rende a tutti gli effetti membri ideali della famiglia e perfetti compagni di gioco dei nostri figli. Nonostante siano cani longevi, possenti e ben costruiti, anche i Retriever hanno, però, i loro “talloni d’Achille”: punti deboli dell’organismo che, a causa di una predisposizione intrinseca della razza, sono destinati ad ammalarsi più facilmente. In primo piano ci sono le articolazioni: indispensabili organi del movimento, minacciati fin dalla nascita da problemi ortopedici congeniti che ne compromettono il corretto sviluppo muscolo-scheletrico e generano incongruenze e instabilità destinate a ripercuotersi negativamente sulla vita attiva e felice dei nostri amici a quattro zampe. Le displasie di anca (e di gomito) sono sicuramente i problemi ortopedici su base ereditaria più diffusi tra i Retriever. Tanto che per Golden e Labrador si parla di una prevalenza di queste displasie che va dal 12% per il gomito a oltre il 21% per l’anca.

Artrosi, di cosa si tratta?

Le displasie sia di anca che di gomito, cui i Retriever sono predisposti per appartenenza di razza, hanno uno sbocco comune: l’artrosi (o osteoartrite). Una volta presente, l’osteoartrite rappresenta una seria ipoteca per il futuro del nostro cane. Praticamente tutti i tessuti che compongono l’articolazione si danneggiano. La cartilagine degenera. L’osso sottostante, non più protetto dal sottile strato cartilagineo, si addensa (sclerosi) e si infarcisce di speroni ossei (osteofiti). La membrana sinoviale si infiamma e prende avvio un processo di sensibilizzazione nervosa alla base dei dolori intensi e prolungati tipici dell’artrosi di grado avanzato.

Cinque passi per proteggerli

Di fronte a questa prospettiva di sofferenza dobbiamo agire per tempo. C’è, infatti, ampio spazio per tutelare la salute articolare di cani “a rischio artrosi” come i Retriever seguendo cinque semplici regole. La prima è quella di affidarsi ad allevatori seri che forniscano, cioè, ai cuccioli di Golden e Labrador il cosiddetto “pedigree da riproduzione selezionata”: l’unico documento che testimonia la loro nascita da genitori esenti da problemi articolari su base ereditaria e a evoluzione artrosica come, appunto, le displasie di anca e gomito. La seconda “scelta di salute” è la programmazione di una visita ortopedica precoce (ai 3 mesi e poi ai 5 mesi di età del cucciolo). Molto utili anche le indagini radiografiche cosiddette “preventive” per verificare l’appartenenza del cane a una specifica classe di “rischio displasico” e, dunque, valutarne la gravità di esposizione al concomitante rischio di artrosi. Terza e quarta regola sono rispettivamente il controllo dell’alimentazione e dell’attività fisica per evitare sbilanciamenti energetici e metabolici, prevenire sovrappeso e obesità e moderare l’uso eccessivo e incontrollato di articolazioni “a rischio”, specie nel delicato periodo della crescita. Per la salute articolare vale, infine, una quinta regola: l’uso tempestivo e costante di prodotti certificati e specifici per il rinforzo delle articolazioni. In particolare, può risultare utile la somministrazione di sostanze in grado di ottimizzare la riserva energetica dei sistemi di contenimento (muscoli) volto a sostenere le maggiori esigenze di stabilità e a rinforzare il tono muscolare delle articolazioni in attiva maturazione. Vale anche il concomitante miglioramento delle difese antiossidanti, fondamentale per sopperire alle aumentate richieste di controllo dello stato ossidativo dei tessuti articolari in sviluppo. Un insieme di misure, dunque, che qualsiasi proprietario, in collaborazione con il veterinario di fiducia, può facilmente mettere in atto. La posta in gioco è davvero allettante: poter godere della compagnia di un Retriever con articolazioni talmente sane da sostenere la sua inesauribile voglia di correre e giocare accanto a noi. 

Retrivier: razze a rischio artrosi

Proteggiamoli fin da cuccioli

1) I cuccioli devono avere il “pedigree da riproduzione selezionata”
2) È necessaria una visita ortopedica precoce, ai 3 mesi e poi ai 5 mesi di età
3) Controllare l’alimentazione, deve essere bilanciata
4) Controllare l’attività fisica, né scarsa, né eccessiva
5) Somministrare prodotti certificati e specifici per rinforzare le articolazioni

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