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Peterbald

di Giulia Settimo

Peterbald

Se per voi il gatto è una morbida palla di pelo ronronnante, oppure un animale molto autonomo e indipendente, scegliete un’altra razza. Ma se cercate una creatura intelligente, affettuosissima e di grande compagnia, potete scegliere il Peterbald, un insolito felino capace di instaurare un legame davvero speciale con la sua famiglia adottiva.

Peterbald, il nudo elegante e sinuoso.

Vedendolo per la prima volta si rimane sconcertati, oppure è subito amore. In Italia il gatto Peterbald è ancora raro e poco conosciuto, anche perché gli allevamenti sono pochissimi. Assomiglia a un Orientale a pelo corto e si distingue dagli altri gatti nudi per la silhouette estremamente longilinea, affilata e soda. Ha un corpo scultoreo, con muscoli ben sviluppati, la testa lunga e stretta, un triangolo cuneiforme, che parte dalla punta del naso e arriva alla sommità delle orecchie.

Peterbald
Mangia e beve spesso. Per mantenere costante la temperatura corporea, il gatto nudo brucia parecchie calorie, quindi mangia molto e spesso.

 

Appartiene a una delle razze più recenti (riconosciuta nel 1996 dalla Sff, la federazione russa felina, che ne ha definito lo standard, e solo nel 2006 dalla Fife), fatta nascere introducendo nei Siamesi/Orientali di tipo moderno, allungati e sinuosi, la mutazione dominante del Don Sphynx, il gatto nudo russo. Ai primi esemplari, ottenuti nel 1994 dall’accoppiamento tra un maschio Don Sphinx e una femmina Orientale, venne dato il nome di Petersburg Sphynx (Sphynx di San Pietroburgo), in onore dell’omonima città, che venne poi modificato due anni dopo in Peterbald.

Avendo ereditato sia la struttura fisica, sia le movenze del Siamese e dell’Orientale, è molto elegante e affascinante. Agile e atletico come loro, è un abile saltatore e adora installarsi sulle spalle del padrone. Di aspetto e intelligenza fuori del comune, appare a volte quasi umano, con quella pelle morbida, le pose tenerissime per farsi coccolare, la capacità di esprimersi con articolati vocalizzi…

Peterbald
Il Peterbald è un gatto–cane, abile nel riporto.

Quasi “appiccicoso”.

Il Peterbald ha un carattere davvero particolare, al tempo stesso dolce e vivace, curioso e tranquillo.

Affettuosissimo, sempre molto presente e legato in maniera quasi morbosa al padrone, cerca continuamente la compagnia, il contatto fisico, l’attenzione e le coccole, tanto da essere considerato perfino un po’ ‘appiccicoso’.

Capisce ogni tipo di richiamo e ‘parla’ tantissimo (con una voce più dolce di quella del Siamese, ma comunque piuttosto pressante) attraverso un’ampia gamma di sonori vocalizzi, con cui manifesta i suoi ‘pensieri’, le sue esigenze o le sue vibrate proteste.

Ha un’intelligenza particolarmente duttile e comunicativa, paragonabile a quella di un cagnolino, che ne fa uno straordinario compagno di giochi anche per i bambini, allegro, dolcissimo e paziente.

Giocare con lui è molto piacevole e divertente: abilissimo nel riporto, si lascia poi abbracciare e sbaciucchiare di buon grado.

Sempre disposto a concedere il suo affetto, si acciambella in grembo, si strofina e fa le fusa ininterrottamente. Per di più è molto caldo al tatto, un vero scaldino vivente.

Adora essere avvolto in maglioni e copertine, stare in braccio per ore, dormire dentro il letto insieme alle persone, poggiando magari la testa sul cuscino, oppure condividere appassionatamente la cuccia con un altro gatto o con un cane.

Vivace, talvolta un po’ assillante, non è adatto a chi sarebbe costretto a lasciarlo solo gran parte della giornata, a chi cercasse un gatto autonomo e indipendente, che possa vivere all’aperto o, al contrario, un micio-soprammobile sempre molto tranquillo.

Peterbald
ATTENZIONE! NON SI PUÒ CONSIDERARE ‘GATTO ANALLERGICO’. Il Peterbald è ovviamente indicato per chi è allergico al pelo di gatto, ma la reazione allergica è più spesso dovuta alla proteina fel d 1, che si trova nella saliva con cui l’animale si lecca. In ogni caso questo piccolo felino si può lavare e asciugare più facilmente di quelli ‘vestiti’ da un folto mantello.

La scheda del Peterbald

Razza: Peterbald
Origine: Russia, 1987
Ascendenza: gatta di strada nuda
Peso: da 2,5 a 5 kg, la femmina è leggermente più piccola del maschio
Ibridazioni: Siamese e Orientale a pelo corto
Temperamento: intelligente e superaffettuoso, sensibile, comunicativo

Peterbald

  • Corpo: di taglia media, snello e slanciato, muscoloso ma affusolato ed elegante
  • Testa: cuneiforme con linee diritte, più lunga che larga, proporzionata al corpo, con muso stretto, collo lungo e sottile; di profilo il cranio è leggermente convesso
  • Orecchie: grandi e a punta, larghe alla base e piazzate in linea con il cuneo della testa
  • Occhi: a mandorla, leggermente obliqui verso il naso, in armonia con le linee del cuneo, di colore luminoso, puro e netto
  • Zampe: lunghe e fini, proporzionate al corpo; piedi piccoli e ovali, con dita lunghe
  • Coda: molto lunga e sottile, anche alla base, si assottiglia in una punta fine
  • Mantello e pelle: sottile e rugosa, può avere su tutto il corpo, su orecchie e zampe una lanugine vellutata (max 2 mm), ma è preferibile la completa nudità; ammesse tutte le varietà di colore e disegno, incluse quelle con bianco

Peterbald

Impegno

Il Peterbald Soffre moltissimo la solitudine, ha un grande bisogno di attenzione e di contatto fisico; legatissimo al padrone, non può vivere serenamente con chi passa tutta la giornata fuori casa.

Cure mediche

Sempre in movimento, con una temperatura corporea leggermente più elevata del normale, il Peterbald consuma molta energia, ma un eccesso di cibo potrebbe nuocere alla sua linea e alla sua salute; il menù ideale è a base di pesce, riso bollito e verdure cotte, integrato nei primi mesi di vita con composti vitaminici, per scongiurare il pericolo di rachitismo.

Socialità

Intelligente e possessivo, pur di stare sempre insieme al padrone il Peterbald viaggia senza problemi e accetta anche il guinzaglio.

Pelo

Il mantello del gatto Peterbald, cortissimo e molto fine, quando non del tutto assente, ogni tanto va lavato delicatamente e tamponato con un panno morbido.

Peterbald
MANTELLO E PELLE. Sottile e rugosa, può avere su tutto il corpo, comprese orecchie e zampe, una lanugine vellutata (max 2 mm), ma è preferibile la completa nudità; ammesse tutte le varietà di colore e disegno, incluse quelle con bianco.

Non è delicato, ma soffre il freddo

Tipico gatto da appartamento, con le dovute cautele il Peterbald può uscire di casa anche nei mesi invernali (fargli qualche ‘vestitino’ non è difficile, utilizzando magari le maniche di magliette e maglioni vecchi: la lana infeltrita è ottima, sopra un primo strato di cotone, a contatto con la pelle).

Nonostante la sua apparente fragilità, è un animale sano e robusto, solo piuttosto freddoloso: non va tenuto sotto una campana di vetro ma, più semplicemente, al caldo. Essendo particolarmente intelligente e comunicativo, riesce comunque a manifestare ogni suo eventuale disagio, compreso quello di avere freddo. In ogni caso, è bene lasciargli a disposizione una copertina e una cuccetta in cui potersi infilare quando lo desidera. Al sole (estivo e talvolta anche primaverile) si può, invece, scottare, perciò, se lo si espone ai raggi diretti (non quelli che entrano da una finestra chiusa) va protetto con una crema solare a schermo totale (protezione 50+). In tutte le stagioni la sua pelle, molto simile alla nostra, diventa untuosa e si sporca, perciò va lavato ogni 7-15 giorni con acqua tiepida (poiché la sua temperatura corporea è di circa 39-40°C, l’acqua deve essere altrettanto calda) e sapone neutro, quindi asciugato tamponandolo con un asciugamano morbido. Ogni giorno è bene pulire le secrezioni oculari e una volta la settimana anche le orecchie (con una soluzione specifica, non con acqua, che non rispetta il pH e non scioglie il grasso).

Approfondimenti:

Le origini del gatto Peterbald: le razze Sphynx e Orientale.

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