American Curl
La loro curvatura all’indietro dà al musetto dell’American Curl una fisionomia davvero inconfondibile. È un micio dall’aspetto tenero e dal portamento maestoso che appartiene a una razza piuttosto recente, ancora rara e poco conosciuta
Di taglia media, allevato in molti colori e disegni, l’American Curl è stato selezionato con l’obiettivo di ottenere un piccolo felino dall’aspetto insolito con caratteristiche simpatiche e originali. La sua origine risale al ritrovamento in California di una gattina randagia, nera e minuta, a pelo semilungo e, soprattutto, con strane orecchie arricciate (Curl in inglese significa ricciolo). Quando nella primavera del 1982 Shulamith (nome datole dai coniugi Grace e Joe Ruga che l’avevano adottata) partorì, due dei suoi quattro cuccioli avevano le stesse buffe orecchie, perciò fu evidente che tale caratteristica non era un’anomalia, ma una mutazione genetica dominante, trasmissibile, quindi, ai figli anche se presente in uno solo dei genitori.
Probabilmente se i coniugi Ruga non avessero affidato una coppia dei loro gatti particolari a Nancy Kiester (divenuta poi segretaria del North American Curl Club) tale mutazione si sarebbe manifestata solo in pochi casi isolati…
La scheda
È ben proporzionato, robusto, ma non troppo muscoloso, con il manto setoso ed elastico
RAZZA: American Curl
ORIGINE: California, 1982
ASCENDENZA: Gattina randagia
PESO: 4-5 kg la femmina, 5-8 kg il maschio
IBRIDAZIONI: Nessuna
TEMPERAMENTO: Dolce, vivace e attivo anche in età avanzata
Articolo pubblicato su Quattro Zampe di gennaio 2022
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