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Angora Turco

di Giulia Settimo

Angora Turco
Intelligente e affettuoso, coccolone, sempre desideroso di contatto umano, ma al tempo stesso fiero e indipendente, agile e scattante

Regale e affascinante. Appartiene a una razza del tutto naturale, conosciuta da secoli nel suo paese di origine, amatissima e tenuta in grande considerazione dalla nobiltà Europea fin dal suo arrivo nel vecchio continente. Il nome deriva da quello della capitale turca, ribattezzata Ankara nel 1930

Originario dei monti della Cappadocia, dove inverni freddissimi si alternano a estati torride, è stato il primo gatto a pelo lungo registrato dalle associazioni feline, progenitore non solo del Persiano, ma probabilmente di tutte le razze che presentano tale caratteristica. Il merito di averlo scoperto e introdotto in Europa, all’inizio del XVII secolo, è dell’archeologo-umanista italiano Pietro della Valle, che dai suoi lunghi viaggi portò non solo bauli di manoscritti e reperti egizi, ma anche sette coppie di questi affascinanti felini.

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Angora Turco
Rispetto al vecchio Angora Turco, piuttosto massiccio, con orecchie larghe non troppo grandi, pelliccia molto folta e zampe visibilmente più corte (come si può notare nei quadri che lo raffigurano), lo standard della razza prevede, oggi, un gatto più lungo, snello ed elegante

La varietà più tradizionale è quella con mantello bianco, conosciuta nel suo paese come Ankara Kedi, particolarmente apprezzata dall’aristocrazia europea, che era disposta a pagare a peso d’oro gli esemplari bianchi più belli, quando la razza fece la sua comparsa nel vecchio continente…

La scheda

Robusto, ma molto sinuoso, elegante e agile, è dinamico e scattante


RAZZA Angora Turco
ORIGINE Turchia, XV secolo
ASCENDENZA Gatti comuni nella regione della Cappadocia
PESO 3-4 kg la femmina, 4-5 kg il maschio
IBRIDAZIONI Nessuna
TEMPERAMENTO Vivace, affettuoso e sensibile

Articolo pubblicato su Quattro Zampe di Agosto 2023

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