British Shorthair, affettuoso e socievole, ma autonomo

Ottenuto selezionando e migliorando le caratteristiche morfologiche del comune gatto domestico inglese, è diventato a tutti gli effetti un vero felino di razza. Intelligente, allegro e di buon carattere, facile da gestire, è particolarmente adatto alla vita in famiglia
Frutto degli incroci tra i gatti presenti sul territorio della Gran Bretagna e quelli portati circa 2000 anni fa dalle legioni romane alla conquista del Nord Europa, ha condotto per secoli una vita selvatica, prima di cominciare a diffondersi come animale domestico. Nella seconda metà dell’800 stimolò l’interesse di alcuni allevatori, che ne apprezzavano le caratteristiche morfologiche, somatiche e, soprattutto, caratteriali.

Tra i suoi estimatori c’era anche Harrison Weir, padre della felinofilia moderna e organizzatore della prima esposizione felina che si tenne nel 1871 al Crystal Palace di Londra. Inizialmente veniva selezionato più che altro nella variante di colore blu, molto di moda a quei tempi…
La scheda
Occhi tondi, linee morbide, guance paffute, soprattutto se maschio. Il collo è corto e massiccio, le orecchie piccole, il naso corto
RAZZA British Shorthair
ORIGINE Gran Bretagna, 1880-1890
ASCENDENZA Comuni gatti di casa e di fattoria
ALTRI NOMI Britannico Blu, British Blue
PESO 4/5 kg la femmina, 7/8 kg il maschio
IBRIDAZIONI Nessuna
TEMPERAMENTO Socievole, affettuoso e indipendente
Articolo pubblicato su Quattro Zampe di settembre 2021
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