Certosino
Il Certosino è il “gatto nazionale” dei Francesi. La sua bellezza, innegabile ma non vistosa, non ha nulla da invidiare al fascino di altri felini più appariscenti
Del Certosino colpiscono soprattutto il contrasto tra il grigio-blu del pelo e l’arancio ramato degli occhi, grandi ed espressivi. La splendida pelliccia, di tonalità grigio-azzurra più o meno chiara, con riflessi blu ben evidenti alla luce del sole, è molto densa, leggermente sollevata e gonfia per via del folto sottopelo. Le guance molto sviluppate e con sottoguancia, particolarmente vistose nei maschi non castrati, danno alla testa una particolare conformazione trapezoidale e al muso un’espressione quasi sorridente. Una peculiarità dei soggetti adulti è il marcato dimorfismo sessuale (differenze morfologiche evidenti tra i due sessi): la femmina è nettamente più piccola del maschio, il suo petto non è così ampio e le “bajoues” sono meno pronunciate.
Molti pensano che il Certosino abbia questo nome per il colore del suo mantello o che sia stato allevato e selezionato dai monaci cistercensi. La tradizione popolare parla di gatti grigi portati in Francia dai Templari, ospiti del monastero della Grande Chartreuse (Grande Certosa) al ritorno dalla Terra Santa…
La scheda
Corpo muscoloso, petto largo e ben sviluppato, specie nei maschi, zampe corte e forti
Razza: Certosino
Origine: Francia, prima del XVII secolo
Altri nomi: Chartreux
Ascendenza: Comuni gatti di casa
Peso: 3-5 kg la femmina, 4-8 kg il maschio
Ibridazioni: Nessuna
Temperamento: Tranquillo, ma vigile, socievole e affettuoso
Articolo pubblicato su Quattro Zampe di Ottobre 2022
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