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Lykoi

di Giulia Settimo

Lykoi
Foto iStoc©

Originale nell’aspetto e nel nome, è una delle razze più recenti in assoluto, allevata dal 2010, riconosciuta ufficialmente per la prima volta nel 2012 dal The international cat association – Tica e ammessa alle expo dal 2017

Ancora molto raro e quasi sconosciuto – esistono poche decine di esemplari nel mondo, concentrate soprattutto nel Nord America, dove la razza ha avuto origine – questo gatto non passa, però, inosservato e non manca di suscitare la curiosità di esperti, gattofili, genetisti per la particolarità del suo mantello e quell’aspetto un po’ misterioso, che richiama vagamente le sembianze del lupo mannaro (da cui deriva il nome Lykoi, lupi in greco). La sua caratteristica più evidente è il pelo di colore roano – cioè di base nero o grigio, con peli e ciocche bianchi – molto rado o addirittura assente sul muso e in alcune zone del corpo, dove sembra che i follicoli piliferi non abbiano tutti i componenti necessari per formarlo (altre parti sono, invece, ricoperte da una peluria molto fine che lascia intravedere la pelle).

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Lykoi
Foto iStoc©

Lo strano mantello di questo gatto-lupo è talmente bizzarro che all’inizio si pensava fosse dovuto a qualche malattia cutanea di origine genetica: scuro, di colore indistinto e disomogeneo, con peli lunghi, radi e disordinati, addirittura assenti in alcune zone del corpo (qualche esemplare ha una maschera glabra che collega naso, muso, occhi e orecchie)…

Articolo pubblicato su Quattro Zampe febbraio 2021

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