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Sacro di Birmania

di Giulia Settimo

Sacro di Birmania

È questo il fascino del Sacro di Birmania, quel guantaggio candido da vero gentilgatto, regolare e simmetrico sulle zampe. E l’espressione del muso è resa ancor più intensa grazie ai suoi inconfondibili e luminosi occhioni blu

La sua bellezza è fuori discussione: ha un portamento elegante, un mantello semilungo, soffice e setoso, delicatamente sfumato alle estremità, una folta coda a pennacchio e raffinati ‘guantini’ bianchi sulle quattro zampe. Grazia ed eleganza caratterizzano anche le sue movenze e i suoi atteggiamenti. All’armonia esteriore si accompagnano, poi, un carattere straordinariamente tranquillo, equilibrato, dolce e affettuoso, una notevole intelligenza e la capacità di legarsi profondamente alle persone.

Sacro di Birmania

Poiché l’imprinting iniziale influisce molto sul temperamento dell’adulto, per valorizzare al massimo tali qualità è importante che i cuccioli possano crescere a stretto contatto con l’uomo fin dalle prime settimane di vita: bisogna accarezzarli, coccolarli e farli giocare il più possibile, parlare loro spesso e ascoltare con partecipazione i loro ‘discorsi’, miagolati con una voce sommessa e delicata…

La scheda

Folto pelo lungo e morbido, grandi occhi blu intenso, sguardo magnetico e graziose zampe bianche

RAZZA Gatto Sacro di Birmania
ORIGINE Birmania (oggi Myanmar) o Francia, la data è ignota
ALTRI NOMI Birmano
ASCENDENZA Incerta
PESO da 3 a 4,5 kg la femmina, da 4,5 a 7 kg il maschio
IBRIDAZIONI Nessuna
TEMPERAMENTO Molto sensibile, dolce e affettuoso

Articolo pubblicato su Quattro Zampe di settembre 2024

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