Thai, il Siamese old style

Il Thai, poco conosciuto con il suo nuovo nome, è in realtà un gatto molto popolare, ancora oggi spesso definito Siamese. Si tratta di un errore, ma più che comprensibile, vista la strana storia della razza
Questo magnifico gatto non è altro che il Siamese di antiche origini, approdato in Europa alla fine dell’800. Quello che fino alla metà del XX secolo (e oltre) era considerato il felino domestico “à la page”, immortalato insieme alle celebrity di tutto il mondo, coccolato ed esibito con orgoglio da chi allora poteva permettersi il lusso di possedere un gatto blasonato, dall’aspetto unico, elegante e misterioso. Perfino le caratteristiche degli occhi un po’ strabici o del nodo nella coda venivano considerate in lui autentici tocchi di classe.

Raffinato, armoniosamente muscoloso, con la pelliccia sfumata in chiaroscuro e un simpatico musetto a mascherina, in cui spiccano gli occhioni blu, è uno dei gatti più amati e conosciuti, rimasto nel cuore di tanti appassionati ai quali piaceva proprio l’aspetto morbido e familiare del Siamese vecchio tipo…
La scheda
Muscoloso, slanciato e tonico, ha mento forte, naso corto e guance piene
RAZZA: Thai (prima Siamese)
ORIGINE: Thailandia, cioè l’antico Siam, prima del XVIII secolo
ASCENDENZA: Gatti dei templi e delle case PESO 3-5 kg la femmina, 4-6 kg il maschio
IBRIDAZIONI: Nessuna
TEMPERAMENTO: Intelligentissimo, molto socievole e affettuoso
Articolo pubblicato su Quattro Zampe di gennaio 2022
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