Bedlington Terrier: elegante ed eccentrico
Non passa certo inosservato il Bedlington, con le sue movenze eleganti e graziose cattura subito lo sguardo. Se poi ci si sofferma ad ammirarlo non si può fare a meno di notare la particolarità del suo mantello soffice e tenue, la caratteristica testa dalla forma “a pera” coperta da abbondante pelo attraverso il quale si possono scorgere gli occhi, che esprimono una gran dolcezza e mansuetudine, ma allo stesso tempo furbizia e vivacità. Infatti la culla d’origine del Bedlington è a cavallo tra l’Inghilterra del nord e il confine scozzese, nel Northumberland.
Bedlington Terrier: una storia ricca
Nelle sue vene scorre sangue dello Whippet, del Dandie Dinmont e dell’Otterhound; il primo è un Levriero di origine britannica, il secondo un impetuoso Terrier Scozzese e il terzo un ruspante Segugio di origine inglese. Questa combinazione circa duecento anni fa diede vita al Bedlington, ed è così spiegata la versatilità di questo cane, il quale diventò un vero e proprio sostegno per i minatori inglesi che fino all’avvento di questi terrier dovevano convivere con i topi di miniera.
Col passare del tempo la diffusione della razza aumentò sempre di più e, grazie alla velocità ereditata dallo Whippet, il Bedlington divenne un valido aiuto per procacciare conigli o lepri per le famiglie.
Intanto nel 1870 la razza venne per la prima volta presentata in un’esposizione cinofila nell’omonimo villaggio.
Dalla miniera alla casa

a cura di Giada Rigolli
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