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Boxer: vivere con lui

di Redazione Quattrozampe

Boxer

Marco Zani è il felice proprietario di una simpatica coppia di Boxer di nome Rufus e Roccia. Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo chiesto come sia la vita con questo cane meraviglioso.

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Boxer amore incondizionato

Boxer (9)

Come mai la scelta di un Boxer? Per una precedente esperienza con un Boxer femmina di nome Dula, ci mancava troppo un cane, allora i miei genitori hanno deciso di andare a vedere un allevamento tutti insieme dicendoci tassativamente che si andava solo a vedere più cucciolate per avere un’idea di cosa fare. Noi ragazzi, io e mio fratello, dovevamo solo guardare.

Arrivati all’allevamento, siamo letteralmente stati assaliti da una miriade di cuccioli Boxer splendidi: che voglia di prenderli tutti! Poi succede il miracolo: i nostri genitori incominciano a discutere, il papà vuole il maschio, la mamma la femmina di diversa cucciolata, risultato: ci troviamo in macchina con due cuccioli: Rufus e Roccia! Pregi e difetti? Sono cani affettuosissimi e sempre giocherelloni.

Ci proteggevano sempre, mia mamma ci mandava insieme ai giardini, era sicura che non si sarebbe avvicinato nessuno a noi due. Il maschio produce molta saliva quando è contento o va in collera. Inoltre, i vetri alla loro altezza non sono proprio puliti.

Il momento più bello passato insieme a Rufus e Roccia? La domenica mattina io e mio fratello, quando eravamo più piccoli, correvamo con Rufus e Roccia in camera dei nostri genitori e tutti insieme a fare la lotta sul lettone.

Normalmente non sbava!

Non darà eccessivo impegno in casa: il pelo corto è di facile gestione e contrariamente a quello che molti pensano, il Boxer normalmente non sbava. È cruciale che l’affetto e l’istinto di protezione del Boxer non si tramutino in possessività, potrebbe arrivare a difendere i suoi “piccoli umani” anche da persone innocue. È abilissimo a leggere le situazioni, a interpretarle e a capire quando è il momento di agire e passare ai fatti, ma è preferibile non avere l’occasione di verificare quest’attitudine. L’educazione è quindi necessaria per un’ideale convivenza con lui: la potenza è nulla senza controllo e lui di potenza ne ha a iosa.

A cura di Giada Rigolli

Foto da Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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