Pubblicità

I pet nei cartoni animati

di Redazione Quattrozampe

I pet nei cartoni animati: Lilli e il vagabondo

Cani e gatti che compaiono nei cartoni animati, protagonisti di storie o semplici comparse, eroi o perfidi compagni di avventure. Ripercorriamo insieme la loro storia in un nostalgico e divertente ritorno al passato

I cartoni animati non sono sempre stati come li ricordiamo. Il termine originale “cartoon” viene introdotto negli anni quaranta del XIX secolo dalla rivista inglese Punch Magazine, che utilizzava disegni caricaturali e umoristici per parodiare i cartoni e gli affreschi del nuovo Palazzo di Westminster. Col tempo diviene il mezzo più usato per parodie e satire dei poteri costituiti.

Pubblicità

Inizialmente erano semplici illustrazioni umoristiche in movimento di breve durata. Con il tempo le tecniche migliorano, fino a quando artisti come Walt Disney iniziano a utilizzare questo mezzo espressivo anche per raccontare storie serie e drammatiche. In Italia i primi cartoni animati in bianco e nero provenienti da diversi paesi vengono trasmessi alla fine degli anni quaranta.

Dal 1940

Il primo cartone animato in assoluto ha per protagonista un papero nero: è Daffy Duck della Warner Bros, il secondo personaggio più popolare dei Looney Tunes, quasi alla pari con il celeberrimo Bugs Bunny, che appare per la prima volta in “Caccia alle anatre” (Porky’s Duck Hunt) nel 1937 insieme a Porky Pig.

Per vedere un cane o un gatto dobbiamo aspettare il 1940 quando Hanna e Barbera danno vita a Tom e Jerry grazie ai quali conquistano ben sette premi Oscar. Accanto al gatto ingenuo e maldestro e al topolino molto furbo compare un grosso cane, il Bulldog Spike, amico di Jerry, che Tom incrocia puntualmente nei falliti tentativi di cattura del roditore.

Un grosso Bulldog, Ettore, lo si incrocia anche negli episodi di Titti e Silvetro, classe 1947. E’ il cane della nonnina che è sempre pronta a proteggere il povero canarino preda degli agguati del gattone e che gli rifila sonori colpi di ombrello. La sua nascita la si deve soprattutto a Friz Freleng, uno dei disegnatori americani della Warner Bros, che ispirandosi al gatto di casa, ha cercato di ideare un personaggio combinaguai simile a un pagliaccio, col naso rosso e rotondo, i lunghi ciuffi sui lati del viso e la sua classica parlata “sputacchiosa”.

In Italia questo micione è diventato celebre anche grazie al Carosello, che negli anni ‘60 e ‘70 lo vedeva testimonial insieme a Titty della DeRica. Disegnato e animato da Carlo Peroni, quando Titty si posava sulle confezioni del prodotto, Silvestro concludeva con la celebre frase “Oh no, su DeRica non si può!”.

Hanna & Barbera

Hanna e Barbera nel 1957 abbandonano la Metro Goldwyn Mayer e si mettono in proprio dando vita alla ditta “Hanna & Barbera” dalla quale hanno inizio famosissimi cartoni animati con protagonisti a quattro zampe. Il capostipite è Ruff & Reddy, un cane e un gatto protagonisti della prima serie animata in assoluto ad essere stata realizzata dalla Hanna & Barbera per la televisione, sponsorizzata dalla Kellogg’s, che forse non arrivò mai in Italia se non in un circuito di televisioni private.

Fa seguito Braccobaldo Bau (1958 – Huckleberry Hound), un Bloodhound blu che indossa un cravattino a farfalla al collo e molto spesso diversi cappellini a paglietta, e che prima di essere coinvolto in avventure bizzarre dove ha modo di manifestare tutto il suo buonsenso trovando sempre la giusta soluzione, canticchia sempre la canzoncina “O mia cara, o mia cara, o mia cara Clementina”. E’, inoltre, il personaggio che è solito introdurre tutti i cartoni animati di Hanna e Barbera nel celebre Braccobaldo Show. Sbuca il suo primo piano da un cerchio di carta e canta “Ci siete tutti? Siamo tutti qui e tutti insieme vogliam vedere Braccobaldo Bau!”.

Della Hanna & Barbera fanno parte anche I Puffi (1981), le piccole creature immaginarie blu simili a folletti, che vivono in una foresta europea nell’era medievale. Accanto a loro il perfido Gargamella, mago irascibile e sfortunato che vuole catturarli per mangiarli o trasformarli in oro, e la sua sciocca gatta Birba, che non riesce mai a completare una cattura provocando l’ira del suo padrone.

Dal 1970

Lasciamo Hanna & Barbera e facciamo un piccolo passo indietro fino al 1974, anno nel quale sul piccolo schermo compaiono le serie televisive anime giapponesi.

Heidi è la bambina che cresce con il nonno in una baita isolata sul costone di un monte. A farle compagnia, tra gli altri personaggi, il grosso San Bernardo Nebbia. E altrettanto grosso è il Pastore dei Pirenei, Belle, protagonista di Belle e Sebastien (1980), cane temuto e scacciato da tutti e compagno di Pucci, il piccolo cagnetto di Sebastien con il quale comincia il lungo viaggio da un villaggio dei Pirenei verso la Francia.

Restiamo negli anni Ottanta con Hello Spank (1982), manga giapponese, (oggi protagonista insieme a Fabio Volo de “Il volo del mattino” su Radio DJ), e i suoi buffi compagni di avventura: Torakiki, il gatto con la cravatta rossa e l’accento tedesco in un’alternanza di amore e odio per le attenzioni di Micia, la gattina dolce e snob, della quale Spank è innamorato non corrisposto; Barone, cagnetto grande amico di Spank e aiutante di Torakiki; Fanfan, cagnolina azzurra che compare a metà della serie e della quale Spank s’innamora perdutamente.

Trasmesso in Italia nel 1985 è Bun Bun, il cagnolino che comincia la sua avventura per ritrovare la mamma Fiamma aiutato da due cani randagi, Nora, un anziano Schnauzer e Charlie, un cane da caccia fifone (doppiato nella distribuzione italiana da Christian Fassetta). Un manga dello stesso anno è Kiss Me Licia. Tra i personaggi c’è Giuliano, il gattone di Andrea, fratello di Mirko, leader dei Bee Hive.

Di più recente trasmissione, 1991, la Sitcom animata I Simpson creata dal fumettista statunitense Matt Groening alla fine degli anni Ottanta per la Fox Broadcasting Company. La famiglia ha due animali, Piccolo aiutante di Babbo Natale, un Greyhound trovato da Bart al cinodromo, abbandonato perché incapace nelle corse, e Palla di neve. Durante la serie si susseguiranno ben cinque Palla di neve. L’ultimo verrà chiamato Palla di neve II perché identico al secondo. Infine, del 2004 è Il gatto con gli stivali di Shrek II, dalla omonima fiaba del 1990 di W. Steig.

I pet cartoni di Hanna & Barbera

Top Cat: denominato nelle prime apparizioni televisive temistocle, un gatto con vestiti e cappello viola il cui habitat è un vicolo newyorkese nella zona di manhattan, dove comanda una banda felina, formata da benny the ball, choo-choo, spook, fancy-fancy e brain, facendo attenzione all’agente charlie dibble;

Gatto Bernardo e Topo Didì: un gatto e un topo montanari che si danno alla caccia;

Snooper e Blabber o anche Snooper e Bla-Bla: un gatto e un topo investigatori;

Mototopo e Autogatto o anche Topomoto e Autogatto: un gatto automobilista e un topo motociclista;

Tippete, Tappete, Toppete: tre cani moschettieri del re;

Ughetto cane perfetto (1964): sul cui protagonista è stato realizzato nel 2007 il film disney “underdog – storia di un vero supereroe”;

I Gatti di Cattanooga (1969): un gruppo di gatti canterini sempre in fuga dalle loro fans;

Scooby Doo (1969): che continua ancora oggi con produttori diversi la cui versione più conosciuta comprende un cane alano parlante di nome scooby-doo e quattro ragazzi: Fred “Freddie” Jones, Daphne Blake, Velma Dinkley, e Norville “Shaggy” Rogers (da cui ha tratto il nome il cantante reggae Shaggy);

I Banana Splits: una band formata da quattro elementi: il cane Swingo (fleegle nell’originale), leader e chitarrista del gruppo, il gorilla bingo, batterista, interlocutore degli indovinelli di Swingo, il leone Drooper, chitarrista, protagonista della rubrica caro Drooper, l’elefante Snorky, tastierista, che si esprimeva con suoni inintelligibili al pubblico, ma perfettamente comprensibili per i suoi amici (in una chiara citazione dell’idioma del cugino it della famiglia addams).

Walt Disney

  • Alice nel paese delle meraviglie (‘‘Alice in wonderland, 1951”)
  • Lilli e il vagabondo (“Lady and the tramp, 1955”)
  • La carica dei 101 (“One hundred and one dalmatians, 1961”)
  • Gli Aristogatti (“The aAistocats, 1970”)
  • Le avventure di Bianca e Bernie (“The rescuers, 1977”)
  • Red e Toby – nemiciamici (“The fox and the hound, 1981”)
  • Oliver & company (“Oliver & company, 1988”)
  • Bianca e Bernie nella terra dei canguri (“The rescuers down under, 1990”)

 Di Federica Forte

© Riproduzione riservata.