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Come ci si sente a essere un cane?

di Redazione Quattrozampe

libro cani

Com’è essere un cane, un pipistrello o un delfino? Il neuroscienziato americano Gregory Berns ha cercato di rispondere a queste domande in un libro di recente pubblicazione: What It’s Like to be a Dog.

Addestramento alla Tac

copertina libro

Secondo lo studioso, che ha osservato i cervelli di 90 cani con la risonanza magnetica, gli amici a quattro zampe presenterebbero i medesimi stimoli cerebrali per coccole e cibo.

La ricerca, molto discussa, ha comportato il necessario addestramento dei pelosi per poterli sottoporre a Tac (Tomografia Assiale Computerizzata), un esame non invasivo ma molto rumoroso. Le prove sono state effettuate con un modello in legno e cartone, molto simile al macchinario per le risonanze. Fido doveva sopportare la sensazione claustrofobica e, ovviamente, il rumore costante.

L’esperimento

La risonanza magnetica ha rilevato le aree del cervello attive in base agli stimoli somministrati agli animali. In pratica, una versione canina degli esperimenti generalmente riservati all’uomo.

Berns ha studiato attentamente le razioni dei quattrozampe ad alcune immagini. Quando il cane associava l’oggetto raffigurato al concetto di “ricompensa”, responsabile dello stesso senso di appagamento presente anche negli esseri umani (spesso in relazione al cibo e al sesso), si attivava il corpo striato ventrale.

A quanto pare, questa sezione del cervello si è attivata indifferentemente per premi in cibo o in coccole. Sia che si tratti di un pezzo di hot dog, sia di una carezza, l’effetto sembrerebbe, dunque, essere lo stesso. In molti hanno poi affermato che la carezza stessa venga associata alla ricompensa in cibo.

È possibile approfondire queste e ulteriori tesi sul comportamento degli animali nel libro del neuroscenziato.

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