Pubblicità
Pubblicità

Agility: lo sport più amato

di Redazione Quattrozampe

Agility: lo sport più amato

Disciplina nata alla fine degli anni Settanta in Inghilterra, fu presentata alla più importante esposizione canina mondiale, il Cruft, come intrattenimento per il pubblico. Il vero grande successo di questa disciplina fu il suo programma aperto a tutte le razze e non, che finalmente diede la possibilità anche a chi era in possesso di un meticcio o di un cane di razza senza pedigree, di poterla praticare, a differenza di altre specialità già esistenti. Nel 1989 vennero organizzati in Italia i primi stage di agility, e un anno dopo l’Enci riconosce e pubblica il primo regolamento, dando così ufficialità alle competizioni sia su territorio nazionale che internazionale.

Pubblicità

Il segreto è nel piacere

L’agility dog è la disciplina cinofila più amata e praticata a livello mondiale. Il piacere di questa attività sta nel fatto che il cane, correndo con il suo conduttore, si diverte: questa è infatti la molla che lo spinge ad affrontare il percorso a ostacoli nel minor tempo possibile. Il piacere di correre dipende molto dall’affiatamento cane-conduttore; questi, infatti deve dare al quattro zampe, durante il percorso, le informazioni sulle modalità con cui affrontare ogni ostacolo e premiarlo con puntualità ogni volta che il cane ha eseguito correttamente l’esercizio. In questa disciplina possono accedere sia i cani di razza che i meticci e verranno suddivisi in categorie in base alla loro taglia. Il percorso è costituito utilizzando il maggior numero possibile di tipi di ostacoli che vanno da un minimo di 15 ad un massimo di 20 e deve essere lungo da 100 a 200 metri. Il modo in cui sono posizionati gli ostacoli determina il grado di difficoltà e la velocità. Il cane deve completare il percorso in un tempo determinato e gli ostacoli devono essere affrontati nell’ordine corretto. Il conduttore è fondamentale nella disciplina, perché non solo accompagna il cane, ma lo guida tramite l’uso della voce e delle braccia lungo tutto il percorso fino al traguardo. Un errore commesso dal conduttore porta il cane a sbagliare ricevendo così penalità sul punteggio finale.

Classi e livelli

L’agility dog prevede quattro livelli di difficoltà. Le classi, invece, dipendono dal fatto di essere principianti o meno. Ogni cane parte dal brevetto “debuttanti”. Per approdare da quest’ultimo al brevetto “1” è necessario ottenere da tre fino ad un massimo di cinque risultati di “Eccellente” nelle prove ufficiali di Enci di agility. Per passare dal brevetto “1” al brevetto “2” è necessario ottenere tre risultati di “Eccellente netto” nelle prove ufficiali Enci di agility. Il passaggio dal 2 al 3 implica di arrivare a tre podi ottenuti con il risultato di “Eccellente netto”. L’agility 3, la classe più difficile, è quella che permette ai migliori di partecipare al campionato nazionale e di entrare nella selezione italiana. Nel brevetto “3” non conta solo il percorso netto, ma bisogna anche possedere un’ottima velocità e precisione. Alcuni studi svolti sul comportamento dei cani hanno dimostrato che chi pratica questo sport ha un rapporto molto più diretto con il padrone. Si viene a creare, infatti, una vera e propria squadra, sia perché si trascorre molto tempo insieme, sia perché si crea un affiatamento unico e una complicità, per cui basta davvero uno scambio di sguardi per capirsi.

A cura di Valentina Maggio, Nutrizionista cane e gatto e Istruttore cinofilo 

© Riproduzione riservata.