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Shiatsu per cani e gatti

di Maria Paola Gianni

Shiatsu per cani

Luca Vigo pratica l’agopuntura dal 2001 e lo shiatsu dal 2010. Su cani e gatti. Lo fa con amore e dedizione e risolve davvero tante problematiche. È la “magia” delle cure naturali, così efficaci, quanto ancora poco conosciute e diffuse in Italia. Per questo ci siamo fatti raccontare da uno dei massimi esperti come funzionano queste pratiche indolori che non hanno controindicazioni e che possono essere adottate anche su animali molto debilitati e anziani.

Shiatsu per caniVigo lavora nella sua struttura di Milano ed è il riferimento per gli operatori dell’asilo per cani “Bauclub” (di via Piranesi 35, Milano, Tel. 02.87073971). In casa il nostro medico veterinario vive con due gatti di circa un anno: un maschio nero di nome Nino, raccolto per strada piccolissimo, e una femmina tricolore di nome Hermione, adottata anche lei quand’era piccola: tra loro ci sono circa otto mesi di differenza.

“Nino ha passato con me i primi mesi tra casa e ambulatorio, conoscendo i pazienti cani e gatti che venivano in visita, poi si è stufato e ho adottato la gattina per fargli compagnia e non lasciarlo a casa da solo”, racconta Vigo, che aggiunge: “cerco di stare molto con loro e passo sempre nell’intervallo di pranzo per dar loro da mangiare. Entrambi sono attaccatissimi a me e hanno un carattere stupendo”.

Sedute di shiatsu per cani e gatti

Ma torniamo alle sedute curative. “Un trattamento di shiatsu”, spiega Luca Vigo, “dura in media tra i 20 e i 45 minuti, a seconda della taglia dell’animale e della disponibilità del soggetto. A volte, infatti, nonostante sia cani che gatti ricevono volentieri il trattamento, è lo stesso paziente che decide quando è sufficiente e a quel punto è meglio non forzare”.

La seduta successiva si può fissare dopo una settimana o anche dopo pochi giorni, se necessario.

Durate variabili

Shiatsu per caniCome ci spiega l’esperto, non è possibile stabilire a priori di quanti trattamenti avrà bisogno il paziente: dipende, spesso si verificano dei cambiamenti significativi fin dopo le prime sedute. Mentre in altre situazioni può essere necessaria una serie più lunga di trattamenti, in accordo col proprietario, e in base alle necessità, con cadenza anche quindicinale o mensile. “L’ambiente dev’essere tranquillo e senza rumori forti”, continua Vigo, “si può praticare sia sul futon, tipico materasso giapponese, soprattutto per le taglie medio-grandi, che sul tavolo da visita, per gatti e cani piccola taglia.

I benefici per Fido e Micio

Ma quali patologie curano le pratiche dello shiatsu e dell’agopuntura? Come precisa l’esperto, i benefici sono di vari livelli: generano benessere psicofisico globale, migliorano e regolarizzano il metabolismo; contrastano disturbi e irregolarità ormonali, intestinali e genito-urinari; alleviano dolori muscoloscheletrici; migliorano la circolazione; stimolano il sistema immunitario, utile nei problemi cutanei. E ancora, regolarizzano il ciclo sonno-veglia; combattono ansie e depressione. “In genere, i casi che tratto di più sono soggetti anziani con disturbi locomotori”, prosegue Vigo, “oppure animali che hanno subìto interventi ortopedici. E si possono trattare anche i cuccioli e i gattini sia con l’agopuntura che con lo shiatsu”. Quindi, entrambe le pratiche possono essere di ausilio alle terapie classiche per sostenere l’organismo dell’animale, sopportare meglio il dolore e abbassare i dosaggi dei farmaci allopatici (tradizionali) e aiutare così a migliorare la qualità della vita del paziente.

Agopuntura

Shiatsu per caniE l’agopuntura? “Si può praticare sul tavolo da visita frapponendo tra piano e paziente un tappetino, o nei cani che preferiscono stare a terra, sul pavimento, magari sopra un tappeto, dura mediamente 20-30 minuti. In genere, la maggior parte dei soggetti è calma e rilassata”.

Certo che solo l’idea dell’inserzione degli aghi fa un certo effetto. “Non provoca particolare risentimento”, assicura l’esperto, “in caso contrario decido di praticare lo shiatsu sugli animali più agitati.

Durante la seduta posso avvalermi di altre tecniche, quali la moxibustione (utilizzo di un sigaro di artemisia che produce calore dando un effetto piacevole ed energizzante), l’elettrostimolazione, applicando dei morsetti sugli aghi collegati a un apparecchio per stimolare i punti di agopuntura, oppure mi avvalgo di prodotti omotossicologici da iniettare direttamente nei punti di agopuntura”.

Sono tutte tecniche che rafforzano i benifici e aiutano i pazienti a contrastare al meglio le varie patologie. Provare per credere.

Per informazioni

Luca Vigo

Tel. 02.26823414

Lucavet66@gmail.com

www.siav-itvas.org

www.bauclub.it

www.shiatsu.mi.it

 

a cura di Maria Paola Gianni

foto di Maria Paola Gianni

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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