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Aiuto, si trasloca! Tutti i consigli per affrontare un trasloco con il gatto

di Ewa Princi

Aiuto, si trasloca! Tutti i consigli per affrontare un trasloco con il gatto

Il trasloco può essere un’incredibile fonte di stress per i gatti. Gran parte del loro senso di sicurezza e di adattamento, infatti, deriva dagli stimoli visivi e olfattivi familiari del proprio territorio, elementi che vengono a mancare in un nuovo ambiente. La capacità del singolo gatto di adattarsi di fronte agli eventi quotidiani inaspettati dipende da fattori sia genetici che ambientali. La mancanza di socializzazione precoce e le opportunità di sperimentare luoghi nuovi, suoni e odori vari di un tipico ambiente domestico, possono, addirittura portare anche a diverse problematiche che si manifesteranno successivamente. Se, però, riusciremo a pianificare bene il trasloco e a seguire le sue fasi con attenzione, potremo ridurre al minimo lo stress del gatto.

PERCHÉ IL GATTO VUOLE TORNARE ALLA VECCHIA CASA?

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Il segreto per traslocare un gatto in una nuova casa è la familiarità.

Quindi, inizia a rendere il nuovo ambiente più riconoscibile per il tuo micio, non appena puoi. I gatti sono animali molto territoriali e possono avere problemi ad accettare una nuova casa. Se quella vecchia è vicina, può succedere che il gatto torni indietro. Se la casa è, invece, più lontana, il nostro peloso potrebbe semplicemente andarsene col rischio, però, di perdersi. Ciò accade perché il legame con la nuova casa non è sufficientemente stabilito. Devono essere prese delle misure specifiche per rendere la nuova dimora una fonte di cibo e riparo. A tal fine potrebbero essere necessarie settimane o mesi prima che il gatto possa uscire tranquillamente senza sorveglianza. Al di là dell’aspetto territoriale, però, credo fermamente che, se un gatto ha stabilito un rapporto molto stretto e appagante col proprio umano, riuscirà ad affrontare il trasloco con più serenità, se svolto nel modo corretto, adattandosi molto più facilmente.

LE FASI DI UN TRASLOCO CORRETTO

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Partiamo dal primo passo.

È necessario che il gatto venga trasferito nella nuova casa quando il trasloco è concluso e tutti i mobili sono stati posizionati.

Una casa piena di scatoloni e oggetti lasciati a casaccio creerebbe ancora più confusione nella percezione del nuovo ambiente. Consiglio sempre di mantenere qualche mobile vecchio che abbia un significato per il gatto, almeno temporaneamente come, ad esempio, una sedia su cui amava dormire o farsi le unghie, un mobiletto su cui amava saltare, e così via. Il gatto dovrà essere trasportato in un trasportino sicuro e ben protetto. È fondamentale che sia abituato al trasportino: se non lo è bisogna cominciare a farlo correttamente prima del trasloco.

Continua a leggere l’articolo sul numero di Luglio 2019 della rivista online

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