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Alimentazione dei gatti: qualche consiglio

di Redazione Quattrozampe

Alimentazione gatti

Cibo ad libitum, cioè sempre a disponibile

Il gatto in natura è abituato a fare molteplici pasti, se notiamo che ultimamente è ingrassato e che tende ad abbuffarsi appena gli riempiamo la ciotola senza lasciare niente, rivolgiamoci al comportamentalista, potrebbe essere sintomo di un disagio psicologico.

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Collocare la ciotola del cibo in un luogo lontano dalla lettiera

La ciotola va posizionata in un luogo abbastanza isolato, possibilmente lontano da rumori indiscreti. Se abbiamo anche un cane, collochiamo la ciotola del gatto sopra una mensola, a un’altezza inaccessibile al cane.

Dare uno snack solo quando il micio risponde a un nostro ordine

Se con il gatto abbiamo una relazione basata su rispetto e fiducia, possiamo utilizzare i biscotti a scopo educativo, per insegnargli a fare qualcosa.

Attivazione mentale e cibo

Nascondere i biscotti in giochi che si trovano in commercio, oppure per esempio sotto un bicchiere. Ciò rappresenta un buon metodo per attivare e sviluppare le capacità intellettive dell’animale. Il gatto ha un’intelligenza euristica, quindi ama risolvere da solo i problemi.  Sarà per lui un gioco stimolante oltre che un buon esercizio sia fisico che mentale.

Abituiamolo a farlo sedere quando gli diamo un biscotto

Abituiamolo a sedersi anche quando gli diamo il pasto nella ciotola. Il gatto è capace di apprendere e di rispondere in modo adeguato se ha una buona motivazione per farlo e soprattutto se ha costruito con noi una relazione basata su affetto, rispetto e amicizia.  

di Irene Cassi
foto di Shutterstock

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