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Coccole sì, ma non troppe

di Ewa Princi

Coccole sì, ma non troppe

I gatti sono imprevedibili, sornioni, coccoloni, imperturbabili, umorali… Ecco come accarezzarli con il loro benestare

Chi può resistere a un adorabile micetto? Simpatici e affettuosi, i gatti sono dei veri e propri magneti, ma… non tutti i mici e i gattini amano essere coccolati, baciati e abbracciati. Ci sono, infatti, gatti che amano solo una quantità limitata di affetto dall’umano. I modi in cui noi stessi ci avviciniamo influisce anche sulle modalità in cui Micio risponde all’attenzione. Molto spesso bambini e adulti ben intenzionati prendono e toccano il gatto contro la sua volontà. Molti pelosi rispondono ringhiando, graffiando o mordendo, altri evitano semplicemente il contatto. L’approccio migliore non è certo insistere. Meglio incoraggiarlo a volere il contatto. Non ingannarlo, raccoglierlo da terra o coccolarlo contro la sua volontà.

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Coccole sì, ma non troppe

Come approcciarsi correttamente

Rannicchiarsi o sedersi in modo da non essere troppo alti rispetto al gatto. Stendere il dito verso il gatto a livello del suo naso. Non avvicinarsi, ma aspettare un suo cenno. Se l’animale sceglie di socializzare, si avvicinerà al dito e lo toccherà con il suo naso. Poi girerà la testa fino a quando il dito sarà sulla sua guancia…

Articolo pubblicato su Quattro Zampe febbraio 2021

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