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Aiutare il lupo: con il WWF è possibile

di Redazione Quattrozampe

Aiutare il lupo

Aiutare il lupo in Italia è un po’ il sogno di tutti coloro che si dichiarano animalisti, che amano la natura o che, semplicemente, hanno a cuore la sopravvivenza di questo animale affascinante e meraviglioso. Da noi le cose non sono proprio rosee, per lui. Per fortuna il WWF sta per lanciare una campagna di comunicazione e di raccolta fondi tramite SMS

Perché difendere il lupo?

Sul sito di WWF possiamo leggere quanto segue:

Il lupo è una specie particolarmente protetta da leggi nazionali ed internazionali per l’enorme impatto che ha avuto la sua storica persecuzione da parte dell’uomo.

La specie è oggi in evidente ripresa, ma non può essere ritenuta fuori pericolo nel territorio nazionale a causa della persistenza di minacce quali:

  • ibridazione con il cane;
  • bracconaggio;
  • collisioni con veicoli;
  • malattie come il cimurro.

Il Piano di Conservazione non è ancora stato approvato

Aiutare il lupo: con il WWF è possibileNemmeno in questi giorni la Conferenza Stato Regioni discuterà del Piano di Conservazione e Gestione del Lupo in Italia. Intanto nei boschi italiani continua il massacro di lupi da parte dei bracconieri, senza contare gli innumerevoli lupi investiti da automobili, spesso vittime indirette di avvelenamento. E con una situazione simile, invece di mettere in atto azioni concrete per tutelare gli allevatori e contrastare il bracconaggio, Regioni come la Toscana, per tramite del suo assessore all’Agricoltura, chiedono addirittura l’abbattimento di 500 dei 600 lupi stimati nella Regione, in palese contrasto con lo spirito e le indicazioni della Direttiva Habitat.

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Aiutare il lupo con il WWF

Anche per questo, il WWF continua a chiedere una rapida approvazione del Piano di Conservazione e Gestione del lupo con lo stralcio degli abbattimenti che erano stati inizialmente previsti e sono stati respinti da quasi tutte le regioni. Nel Piano si dovrà dare priorità alla lotta al bracconaggio, a interventi per la prevenzione, a equi risarcimenti per i danni subiti dagli allevatori, al contrasto del randagismo canino e dell’ibridazione cane-lupo oltre che alla ricerca scientifica per determinare lo stato di conservazione della specie nel nostro paese e la reale incidenza dei danni alla zootecnia.
L’accordo in Conferenza Stato-Regioni deve indicare anche le fonti per il finanziamento dell’attuazione del Piano: infatti, per evitare che le azioni previste restino prive di finanziamento e, quindi, sostanzialmente inapplicate, i costi non devono ricadere sulle sole delle Regioni.

Una mossa concreta

Sul Piano Lupo il WWF non abbassa la guardia: continuerà a vigilare affinché il Piano riconosca il valore del lupo come componente del capitale naturale della Nazione e ricorda che la convivenza è sempre possibile. Dall’8 al 21 maggio si terrà anche un’importante campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi e il 21 maggio, alla chiusura, il WWF sarà in diretta su rai 3!

Insomma, prepariamoci, finalmente possiamo fare qualcosa di concreto per aiutare il lupo, donando al 45524.

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