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Cane che sporca in strada, il DNA incastra il proprietario

di Redazione Quattrozampe

cane che sporca DNA

Ecco lo scenario che si presenterà presto a Malnate, se tutto va come previsto: in seguito a un cane che sporca in strada, un esame del DNA effettuato sulle feci e incrociato con un archivio comunale permetterà di risalire al proprietario.

Una situazione da fantascienza? Forse, ma sicuramente la situazione delle strade è più vicina a quella di una storia dell’orrore, altrimenti!

La soluzione di Malnate

Il problema è noto e diffuso in molte città: strade invase da feci, sporche, maleodoranti.

Il progetto del comune di Malnate è sicuramente interessante: censire il DNA dei circa 1400 cani residenti e creare un archivio. Poi predisporre analisi del DNA dalle deiezioni non raccolte ma trovate in strada. Incrociare i dati e risalire fino ai proprietari indisciplinati. Tutto questo non graverà sulle finanze dei cittadini. Il sindaco di Malnate ha dichiarato che gli esami costeranno circa 20 euro per ogni analisi e che questa cifra verrà coperta dalla società che si occupa della pulizia delle strade che, in questo modo, avrà compiti meno pesanti anche come spese.

DNA per il cane che sporca

Il prelievo del DNA dovrebbe partire una volta che verranno stretti gli accordi con i laboratori per le analisi. A quel punto i cittadini avranno circa sei mesi di tempo per portare il cane dai veterinari e far prelevare un tampone di saliva.

Rimane l’interrogativo “giuridico”: in che modo un comune può imporre ai proprietari la schedatura del DNA dei loro animali. La Lega Antivivisezioni sezione di Varese, che ha definito il progetto di Malnate “spropositato rispetto alla supposta gravità del problema”, sostiene che non possa esservi obbligo. Il sindaco non ha ancora una risposta definitiva. Non rimane che attendere e vedere.

E tu? Sei disciplinato

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