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In casa con Micio e Fido? Gli Italiani vedono un robot per le pulizie

di Redazione Quattrozampe

In casa con Micio e Fido? Gli Italiani vedono un robot per le pulizie

E se in casa, di fianco a Fido e Micio, ci fossero anche dei robot? Robot agili, capaci, facili da programmare, in grado di fare la polvere e pulire i pavimenti, raccogliere la lettiera che esce dalla cassetta di Micio, aspirare i peli di Fido, dal tappeto e dal divano… un sogno? Forse. Ma un sogno condiviso. E infatti, agli Italiani non dispiacerebbe.

Italiani, popolo di robotici

I nostri connazionali sono sempre più ottimisti nei confronti della tecnologia, sempre più favorevoli all’idea di una “assistenza robotica”, in modo particolare se questa potesse occuparsi delle pulizie domestiche. Secondo una ricerca commissionata da Vorwerk Folletto a Tns Italia, il 68% degli Italiani sarebbe disposto a delegare le pulizie domestiche a un assistente robot. C’è da dire che con le attuali tecnologie disponibili e con sempre più robot per la casa che si occupano di pulire i pavimenti, lucidarli e tirarli a lucido nonostante lettiera dei gatti sulle piastrelle del bagno e peli di Micio e Fido ovunque, la cosa non risulta certo incredibile. Certo, i requisiti importanti che questo assistente robotico dovrebbe avere li conosce bene chiunque abbia un animale domestico in casa. Non solo dovrebbe pulire in modo efficiente e silenzioso, ma dovrebbe anche evitare di far danni al mobilio. Per non parlare del fatto che mai e poi mai dovrebbe arrecare disturbo agli amici pelosi che abitano con noi. Ebbene, considerato che questi requisiti sono già ampiamente soddisfatti da robot come il robot Folletto VR200, lo scenario della casa italiana di domani è popolato di robot.

1Buon compleanno VR200

Proprio in occasione del primo compleanno del robot Folletto VR200 ha avuto luogo questa indagine. L’intento era comprendere il rapporto che gli italiani hanno con la tecnologia, con un focus su quella deputata alla cura delle mura domestiche. Dai dati emersi, oltre alla pulizia, le attività che verrebbero maggiormente delegate dagli italiani sono ‘stirare’ (62%) e ‘pulire i vetri’ (55%). Il 53% dei giovani tra i 18 e i 24 anni, manderebbe volentieri il robot a ‘buttare la spazzatura’. Più di sei italiani su dieci (il 66% degli intervistati) si dicono convinti che grazie ai robot la qualità della vita in futuro sarà migliore. Per il 53% la semplificherebbe, per il 47% aiuterebbe ad avere più tempo per se stessi.

Lascia, cara, pulisce il robot

Dalla ricerca, infine, emergono dettagli legati anche al gender gap che raffigurano un’Italia in evoluzione. “La parità dei sessi passa anche attraverso le mansioni domestiche”: ecco quanto dichiarato dal 76% degli intervistati. A rafforzare questa convinzione sono l’84% degli uomini e l’83% delle donne che considerano fondamentale che il partner sia ferrato nelle faccende di casa. Tanto da ritenere opportuno che l’economia domestica sia materia di insegnamento fin dalla più tenera età (affermazione di otto italiani su dieci). Insomma, buone nuove per le quote rosa italiane. Almeno nelle intenzioni, dato che la routine di ogni giorno mostra un’altra realtà dei fatti. Sette donne su dieci, infatti, dichiarano di occuparsi della casa in totale autonomia, senza l’aiuto di compagni o mariti e di rifarsi alle dritte della mamma. Come a dire…tra il dire e il fare ce ne passano di pavimenti da pulire!

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