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Connor: vendo i giocattoli per salvare il mio Dobermann.

di Claudia Ferronato

doberman, bambino, giocattoli, pet therapy

Copper è un bel dobermann nero con sfumature ramate, Connor Jayne, un intraprendente bambino americano, cresciuto a Fairport (New York) dalla mamma Jennifer insieme alla sorellina.
Sono più che amici per la pelle.
Quando Connor ha circa sette anni, inizia ad avere problemi di ansia con tremori, iperattività, mal di testa e sudorazione e gli viene diagnosticato un grave disturbo da stress post-traumatico.
Nonostante i medici cerchino di avere un quadro preciso sui disturbi comportamentali, sulla stanchezza e sui terrori notturni del bambino, i miglioramenti sono pochi e deludenti.
La chiave di svolta arriva una notte, quando Copper si rende conto che qualcosa non va e inizia ad abbaiare con insistenza alla porta della camera dove la mamma sta dormendo: Connor sta avendo un forte attacco di convulsioni. Grazie all’intervento del dobermann e a una telecamera installata nella stanza del figlio, Jennifer può mostrare il filmato ai medici.
Connor: vendo i giocattoli per salvare il mio Dobermann. Quanto si vede dalle riprese ha dell’incredibile: quando Connor sta per avere un attacco convulsivo, Copper se ne accorge prima e inizia a spingere il suo corpo contro quello del bimbo e, questo suo modo di intervenire, ottiene un effetto calmante.
Il tempo trascorre e il legame tra il cane e il bambino diventa sempre più forte, mentre la situazione si ribalta: oggi è Copper ad avere problemi.
Nonostante sia un esemplare giovane, ha problemi di deambulazione e i veterinari sospettano la sindrome di Wobbler, che colpisce la colonna vertebrale di cani di grossa taglia e che richiede, per una diagnosi specifica, esami particolarmente costosi, tra i quali la risonanza magnetica e la tac.
bambino, dobermann, giocattoli, terapia, sindrome di wobbelE Jennifer è costretta a spiegare a suo figlio che non hanno tutto quel denaro.
A questo punto Connor ha un’idea, la più semplice, quella che può venire in mente solo a un bambino sensibile e che non si perde facilmente d’animo: allestire un mercatino davanti alla sua abitazione dove vendere tutti i suoi giocattoli.
Se il costo dei primi esami ammonta a circa 3000 euro, grazie al risalto dato alla notizia della stampa locale e la diffusione su facebook per Copper arrivano 17.000 dollari. La sorpresa è tanta e Connor decide di continuare a vendere i suoi giochi, per aiutare gli altri cani che soffrono della stessa malattia del suo adorato e impareggiabile amico a quattro zampe.

di Claudia Ferronato

 

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