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Giocare con il cane: il modo migliore

di Redazione Quattrozampe

Giocare con un cane: ecco il modo migliore

Secondo una ricerca condotta negli Stati Uniti e pubblicata su Animal Cognition, il modo migliore per giocare con un cane è quello che preveda una forte interazione fisica con lui: correre, saltare, abbracciarlo, fare la lotta, tiro alla fune, ma anche Agility o altri sport. Per lui andrà sempre bene, ma pare che per noi, interagire fisicamente sia molto soddisfacente!

Giocare con un cane: una ricerca scientifica

Scuola-giocoRicercatori americani del Barnard College hanno chiesto a un vasto pubblico video privati che ritraessero scene di gioco con i cani. Sono arrivati ben 187 video che ritraevano diverse tipologie di gioco. Corsa, tiro alla fune, giochi di riporto, di inseguimento, finta lotta, Agility e altre discipline. I cani si divertivano sempre, purché in compagnia dei propri padroni. È risultato quindi che ai cani non importa molto cosa si faccia, purché lo si faccia. Loro, tendenzialmente sono contenti.

A quel punto, però, i ricercatori hanno spostato le proprie attenzioni sui proprietari e hanno scoperto qualcosa di interessante.

Il fattore sorriso

Basandosi sull’interazione vocale, ossia sulla quantità di parole ed esclamazioni dei proprietari, ma anche sull’ampiezza e frequenza di risate e sorrisi, i ricercatori hanno scoperto che le attività ludiche che prevedono il contatto o la vicinanza con il cane sono quelle che danno maggior soddisfazione ai proprietari.

Proprio così: toccarli ci piace, e ci piace molto!

I professionisti lo sanno… e non solo loro

D’altronde, i ricercatori hanno notato anche un’altra cosa: veterinari e istruttori cinofili tendono a toccare spesso si cani, a interagire con loro a livello verbale. Questo permette loro di controllare posture e movimenti, come anche le posizioni proprie e del cane, ma è anche qualcosa che offre soddisfazione e divertimento, perché li fa sentire “parte” del gioco, in modo più diretta. Ma non finisce qui. Le donne sono più propense degli uomini a scambi e contatti fisici e a interagire in modo vocale. Interessante, vero?

 

 

https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs10071-016-0976-3

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