Capodanno, come proteggere i pet dai botti
Ogni fine d’anno non mancano i festeggiamenti con petardi e fuochi d’artificio. Questi rumori possono però spaventare gli animali: ecco quindi i consigli per proteggere i pet dai botti
Il Capodanno, si sa, porta con sé la tradizione di festeggiare l’arrivo del nuovo anno sparando botti e fuochi d’artificio. Chi ha animali domestici sa però che per loro non è un momento facile perché i rumori forti possono farli impaurire o rendere stressati. Dunque è bene sapere quali accorgimenti utilizzare per proteggere i pet dai botti in modo che la notte più lunga dell’anno possa trascorrere in un clima festoso per tutti.

Botti di Capodanno, l’impatto su persone, animali e ambiente
I fuochi d’artificio e i petardi utilizzati per festeggiare l’arrivo del nuovo anno sono spesso maneggiati dalle persone senza la dovuta consapevolezza o sono addirittura acquistati illegalmente: il 1° gennaio immancabilmente si fa la conta dei feriti con ustioni, traumi o lesioni permanenti e, a volte anche dei morti.
I botti possono rappresentare una minaccia non solo per gli umani ma anche per gli animali: sia quelli domestici che quelli randagi percepiscono infatti i suoni in modo amplificato e improvviso, senza alcuna possibilità di comprendere cosa stia accadendo. Il risultato è paura, disorientamento, fughe improvvise, incidenti stradali e, nei casi più gravi, infarti o traumi fatali.
Molti animali scappano da balconi, giardini o durante le passeggiate, spinti da una paura incontrollabile. Le associazioni animaliste segnalano ogni anno un aumento di animali smarriti o feriti nelle ore successive alla mezzanotte del 31 dicembre. Proprio per questo è importante che i proprietari di animali domestici sappiano come comportarsi per proteggere i pet dai botti e contenere le conseguenze negative che questo tipo di rumori possono avere sui propri amici a quattro zampe.
Oltre alle ricadute sugli animali, anche l’ambiente paga un prezzo alto per i fuochi d’artificio di fine anno: residui pirotecnici, fumi tossici e polveri sottili contribuiscono all’inquinamento atmosferico e lasciano strade e parchi disseminati di rifiuti per giorni.

Basta Botti: la campagna della LAV contro i fuochi di Capodanno
La LAV, la Lega Anti Vivisezione, è impegnata dallo scorso anno in una raccolta firme per chiedere al Governo e al Parlamento di adottare una legge nazionale di divieto dei botti, a fronte di una loro comprovata pericolosità per le persone, per gli animali e per l’ambiente.
La campagna si chiama “Basta Botti”: le firme già raccolte sono 103mila, a dimostrazione del fatto che sempre più cittadini, associazioni e istituzioni si interrogano sulla necessità di abbandonare una tradizione che forse porta con sé più danni che benefici. La campagna ha già raggiunto un importante risultato: il Comune di Roma ha approvato quest’anno all’unanimità una modifica al Regolamento di Polizia Urbana che introduce il divieto di utilizzare botti dal 1° dicembre al 31 gennaio.
Mentre i proprietari di animali sono impegnati a proteggere i pet dai botti per ridurre i rischi per i loro amici a quattro zampe, forse è giunto il momento di un cambio radicale per promuovere un’idea di festa che eviti pericoli. Del resto un’indagine Doxa realizzata per la LAV lo scorso anno mostra che il 94% degli italiani è contrario ai botti di Capodanno. Di questi, il 63% è disposto a rinunciarvi del tutto, mentre il 31% già non li utilizza. La grande maggioranza degli intervistati preferisce quindi festeggiare in modo diverso e chiede alle istituzioni maggiori interventi per tutelare persone, animali e ambiente.

Consigli pratici per proteggere i pet dai botti
In attesa di un cambiamento culturale e normativo, è possibile adottare alcuni accorgimenti concreti per proteggere i pet dai botti e aiutarli così a vivere il periodo delle feste con meno stress e paura. Anche piccoli gesti possono fare una grande differenza.
Inanzitutto è fondamentale non lasciarli soli nei momenti in cui i rumori diventano più intensi: se non è possibile restare a casa, si può chiedere l’aiuto di una persona di fiducia.
Per ridurre l’impatto di questi suoni, è utile chiudere finestre e persiane, creare un ambiente più ovattato accendendo televisione o radio a volume moderato e predisporre un rifugio sicuro — come una cuccia o una stanza interna — in cui il proprio amico a quattro zampe possa sentirsi protetto. Nei casi di ansia particolarmente accentuata, è sempre consigliabile rivolgersi per tempo al veterinario.
Ripensare il Capodanno senza fuochi d’artificio e botti non significa rinunciare alla festa ma trasformarla: spettacoli luminosi silenziosi o con la musica possono certamente sostituire il rumore con momenti di convidisione belli e sicuri. Un invito a scegliere una festa più inclusiva e attenta ai bisogni di tutti.
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