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Ufficio pet-friendly, la risposta alla tristezza del Blue Monday

di Alessandro Macciò

Ufficio pet-friendly, la risposta alla tristezza del Blue Monday

C’è un antidoto al Blue Monday e il suo nome è ufficio pet-friendly. Avere accanto i propri amici a quattro zampe infatti aiuta a lavorare meglio. Anche nel Blue Monday, il giorno più triste dell’anno che cade sempre al terzo lunedì di gennaio.

La conferma arriva dalla ricerca “Pets at Work Survey”, condotta dall’istituto di ricerca IPSOS per Purina.

La ricerca ha coinvolto 3.221 proprietari di cani lavoratori a tempo pieno in tutta Europa, tra cui 400 italiani. Per 4 lavoratori su 10, avere il proprio pet in ufficio riduce lo stress. Per il 37%, andare a lavoro con cani e gatti contribuirebbe a creare un ambiente di lavoro più rilassato. L’ufficio pet-friendly inoltre favorirebbe la riduzione del senso di colpa per aver lasciato il proprio cane a casa (46%) e il miglioramento della conciliazione tra vita privata e vita professionale (31%).

Ufficio pet-friendly, la risposta alla tristezza del Blue Monday

Il programma “Pets at Work”

In un giorno triste come il Blue Monday, lavorare in un ufficio pet-friendly potrebbe aiutare a superare il cattivo umore. Purina, azienda di riferimento nel settore del PetCare, ha deciso di imboccare questa strada nel 2014 e non solo in occasione del Blue Monday, ma 365 giorni all’anno. Da più di quattro anni infatti Purina ha avviato “Pets at Work”, un programma che consente ai dipendenti di portare il cane a lavoro sia negli uffici di Assago (Milano) che nello stabilimento di Portogruaro (Venezia).

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=””]“Pets at work è ormai un punto fermo del nostro welfare aziendale e la promozione della presenza dei cani in ufficio è diventato uno degli impegni di responsabilità sociale ‘PURINA IN SOCIETY’, i primi nel loro genere per un’azienda di petcare. Forti del nostro credo ‘Insieme è meglio’ e avendo sperimentato in prima persona i benefici di un ufficio pet-friendly abbiamo dato vita alla ‘Pets at Work Alliance’ per supportare altre aziende affinché possano creare un ambiente lavorativo pet-friendly”. Marco Travaglia, Direttore Generale di Purina Sud Europa[/penci_blockquote]

Richieste in aumento

Le aziende che come Purina hanno aperto le porte ai pet hanno potuto toccare con mano i benefici di questa scelta. Avere un ufficio pet-friendly infatti contribuisce ad aumentare la socializzazione tra i dipendenti e la loro motivazione, oltre a migliorare la conciliazione tra lavoro e vita privata. Le altre aziende farebbero meglio ad adeguarsi. Nella ricerca di un nuovo impiego infatti il 39% degli italiani analizza se il nuovo ufficio è “a misura di cane”. E il 42% dei millennials vuole portare i pet in ufficio per sentirsi meno in colpa nei confronti degli amici a quattro zampe.

Approfondimenti

Per maggiori informazioni visita il sito di Purina

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