Il fiuto del cane Leo ha salvato la piccola Giorgia
Abbiamo sentito molti aneddoti e racconti sulla potenza e precisione del fiuto del cane e sappiamo bene come questo senso dei nostri amici a quattro zampe li renda particolarmente adatti a impieghi a fianco dell’Uomo e per la salvezza stessa dell’Uomo. I cani vengono impiegati per ritrovare dispersi dopo le valanghe, oppure per individuare esplosivi, armi e stupefacenti nelle operazioni di polizia. Ancora, il fiuto del cane è spesso uno degli strumenti per ritrovare persone scomparse, fuggitivi, rapiti. Questa volta, il fiuto del cane Leo è servito per individuare ed estrarre dalle macerie della sua casa la piccola Giorgia.
La storia di Giorgia e Leo
Quando la notte del 23 agosto il terremoto si è abbattuto su Pescare del Tronto (#TerremotoItalia), come centinaia di altri bambini, Giorgia stava dormendo. Il crollo della sua casa l’ha colta di sopresa, l’ha travolta e ha minacciato la sua vita. Il dispositivo dei soccorsi, con volontari, mezzi e unità cinofile si è messo al lavoro il prima possibile il destino ha portato Leo, labrador di quattro anni e mezzo da ricerca e soccorso dell’unità cinofila della polizia di Pescara e Ancona. Possiamo vedere il labrador, insieme al conduttore cinofillo ricerca e soccorso Matteo e al comandante Liborio in questo video di Repubblica.it
Nove ore e mezza… e poi arriva il fiuto del cane

Immagine in apertura dal video di Repubblica
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