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Le basi dell’agility: gli ostacoli

di Redazione Quattrozampe

Le basi dell'agility: gli ostacoli

La conoscenza di ogni singolo ostacolo di un percorso di agility va fatta con estrema cura per evitare che il cane si possa far male, o possa non aver chiara l’esecuzione da fare. Il lavoro più accurato, però, va sempre indirizzato sul conduttore, al quale andranno spiegati mille e più dettagli sulla comunicazione corporea con il cane. Innanzitutto va fatto notare che l’altezza del quattro zampe è decisamente inferiore a quella del conduttore e che lo spazio visivo del cane non sarà mai il medesimo del conduttore. Bisognerà, pertanto, capire nella comunicazione con l’animale, che scopo hanno braccia, spalle e piedi del conduttore.

Piedi, braccia e spalle del conduttore

Le basi dell'agility: gli ostacoli

Iniziamo dai piedi. Rappresentano la direzione che vogliamo far prendere al nostro cane per poterlo indirizzare sull’ostacolo che vogliamo fargli affrontare. Essendo la prima parte del corpo che il cane vede, bisognerà essere molto chiari con lui nell’indirizzare i piedi nella giusta direzione.

Le braccia e la conseguente mano di conduzione (ossia quella più vicina al cane), servono a indicare l’ostacolo che vogliamo fare affrontare al nostro atleta a quattro zampe. Il braccio e la mano devono essere tenuti bassi, all’altezza degli occhi del cane, in modo tale che quest’ultimo possa sapere cosa affrontare.

La spalla è un po’ il termometro della conduzione: oltre a confermare la direzione, può fungere anche da richiamo nel caso in cui il nostro cane corra lontano da noi e vogliamo farlo avvicinare a un ostacolo, basterà internare uno dei due lati della stessa per far capire al nostro amico da che lato raggiungerli.

La scelta dell’ostacolo

Si potrebbe condurre il proprio cane in assoluto silenzio cercando di essere chiari con il proprio corpo nella comunicazione durante la conduzione. Ma a volte il binomio potrà trovarsi di fronte a delle scelte, ossia due ostacoli diversi sulla stessa traiettoria della conduzione. In quel caso sarà molto utile la conoscenza da parte del cane dei fondamentali dell’agility per poter capire attraverso il suono (il nome dell’attrezzo) che ostacolo percorrere. In questo caso, un ottimo cane di agility deve saper riconoscere in una frazione di secondo il tipo di attrezzo che si troverà di fronte ed essere in grado di scansarlo o di affrontarlo. Alla base di tutto ciò ci sarà solo ed esclusivamente un’ottima intesa, una geniale complicità e un rapporto straordinario.

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