Cane chiuso in auto? Uno spot ci dice cosa fare

di Redazione Quattrozampe

Cane chiuso in auto

Sta succedendo anche quest’estate, accadrà di nuovo, lo sappiamo: un cane chiuso in auto, il caldo afoso e terribile, una grande sofferenza e il dubbio… cosa fare? Be’, la risposta è anche abbastanza semplice: il cane, in auto al caldo, chiuso, da solo, non ci deve stare, è un reato. E ce lo spiega ottimamente anche Claudia Taccani, responsabile legale di OIPA, con un video prodotto e caricato sulla pagina Facebook di AmiciAnimaliTV.it

Per guardare il video, fai clic su questo collegamento!

Pericolo! Un cane chiuso in auto!

Il fatto è grave e purtroppo frequente, l’anno scorso, infatti, ci sono state più di 3300 segnalazioni: i nostri amici con la coda soffrono molto il caldo e un cane chiuso in auto è in pericolo. Noi usciamo per fare la spesa e li lasciamo in auto, magari sotto il sole? Potrebbero addirittura morire. Così ci spiega Claudia Taccani nel suo spot. Il proprietario del cane e dell’auto rischia una denuncia per maltrattamento, oltre al pericolo di vedere la povera bestia esanime.

Negli Stati Uniti sono più avanti

Cane chiuso in auto
Claudia Taccani illustra il pericolo vissuto da un cane chiuso in auto

Stanchi di vedere decessi quando si tratta di un cane chiuso in auto, parcheggiate sotto al sole, dal primo luglio del 2015 in Tennessee è legale rompere i vetri per liberarlo. Chiunque può spaccare il finestrino dell’auto per liberare un quattro zampe rimasto dentro in preda all’afa. Una legge, la Hb 537, che fa scuola e che cancella il reato riconducibile a chi è costretto a intervenire con maniere forti per salvare un animale intrappolato in un’auto cocente (Good Samaritan Law). Promotore è il parlamentare repubblicano David Hawk che si è mostrato molto sensibile al tema e si è battuto affinché si abilitassero anche i civili a intervenire, autorizzandoli a rompere i finestrini ell’auto e tutelandoli legalmente.

Emergenza: ecco cosa fare

Cosa fare se vediamo un cane chiuso in auto, da solo, sotto il caldo cocente? Chiamiamo subito la polizia, il pronto intervento o le guardie ecozoofile. L’animale deve essere liberato, ma stiamo attenti a non commettere noi stessi un reato. Saranno loro a rintracciare il proprietario oppure, se il tempo stringe, a liberare l’animale.
Certo, questo potrebbe significare sfondare il finestrino, ma lo farebbero a fin di bene. Se fossero i poliziotti o i vigili del fuoco a farlo, sarebbe sicuramente per una buona causa. E alla fine, cos’è pagare per un cristallo quando è a rischio una vita? Come si dice anche nel video…

“…è meglio un finestrino rotto che una vita spezzata”

Immagini dallo spot di AmiciAnimaliTV.it

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