Cina, la carne di cane non è la regola

di Redazione Quattrozampe

carne di cane

Che la dieta cinese includa pietanze a base di carne di cane è vero, ma l’amico a quattro zampe non arriva sulla tavola di tutte le famiglie. Questo accade specialmente nel Sud della Cina, in regioni come il GuangDong e il GuanXi, dove i quadrupedi sono cibi prelibati nell’immaginario collettivo, e il cane non è considerato in alcun modo il miglior amico dell’uomo. Tuttavia, il fatto che la carne sia venduta a caro prezzo, non incentiva i più indigenti ad acquistarla.

Abitudini vegetariane

Nel resto della Cina, il consumo di carne di cane è limitato a pochi nuclei familiari, mentre la maggioranza ha abitudini quasi del tutto vegetariane. I prodotti più diffusi e graditi sono infatti  cereali, graminacee ed i loro derivati. Verdure come gli spinaci (inchoy) ed i cavoli (bokchoy), sono utilizzate in vari modi e la pasta è tra i principali piatti nazionali, oltre al riso ovviamente.

In Corea e Vietnam vi è senza dubbio una maggior concentrazione di “mangiatori di cani” rispetto al terzo Paese più grande del mondo, dove invece il cane non costituisce la principale fonte di alimentazione. A Pechino si preferisce la carne di suino e di pollo a quella di cane!

La questione culturale

Molti cinesi quindi, al pari degli italiani e molte altre culture, sono convinti che mangiare carne di cane sia profondamente sbagliato. Il dato non deve meravigliare più di tanto, in quanto esistono diatribe culturali tuttora in corso, per ciò che riguarda il consumo di carne di coniglio e di cavallo.

Il consumo di prodotti equini, apprezzatissimi in Italia ed altri Paesi, nel sudest asiatico è considerato sacrilego. Allo stesso modo accade per il coniglio, mangiato in Europa ma non in Inghilterra.

La differenza è prettamente concettuale: il cane è considerato il migliore amico dell’uomo soltanto in alcuni luoghi, in altri è carne da macello al pari di qualsiasi altro animale commestibile.

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