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I cani non possono entrare al museo, ma forse le cose cambieranno

di Maria Paola Gianni

I cani non possono entrare al museo, ma forse le cose cambieranno

In un caldo giorno di Ferragosto visito con un amico, Sergio Auricchio di “Leggere: tutti”, la Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea di Roma, ai Parioli. Bellissima. Mi gusto la vista di tante opere meravigliose, in un percorso immenso, dove non mancano, di tanto in tanto, anche dei classici. E mi soffermo con piacere laddove trovo riferimenti agli animali, tanti.

Come l’olio su tela di Giuseppe De Nittis (1846-1884, “Le corse al Bois de Boulogue” 1881) che ritrae, in primo piano, un bel Barbone bianco seduto su una sedia, o come la statua in bronzo “Tana” (1993) di Mimmo Paladino (a sinistra) che raffigura in chiave moderna un uomo in piedi su una tana, con un tasso arrampicato sulla sua schiena. E ancora, la coppia “Boy and dog” di Sandro Chia del 1983.

Ma l’opera che più mi ha colpito, “caninamente” parlando, è stata “Underdog” (2005) di Liliana Moro. Un gruppo scultoreo di bronzo davvero suggestivo e avvolgente, costituito da cinque cani a grandezza naturale in lotta tra di loro e disposti in ordine sparso sul pavimento di un’area espositiva. Originali e di sicuro impatto.

I LEONI DI BRONZO

Di più. L’ingresso esterno, e non solo, è “presidiato” da diversi leoni di bronzo di Davide Rivolta del nuovo allestimento “Time is Out of Joint” (2017), voluto dalla direttrice Cristiana Collu. Cinque sulla scalinata del museo trasformata in una scenografica quinta teatrale, e altri di fronte alla galleria, in alto, all’altra scalinata che porta a Villa Borghese. “Dovevano rivolgersi verso Villa Borghese, invece avanzano verso il museo”, commenta la direttrice, “sono in molti a sperare che, a prescindere dalla loro posizione, le splendide sculture rimangano in modo permanente a impreziosire una cornice di rara bellezza, scrigno prezioso di una delle collezioni più importanti d’Europa e in continua metamorfosi”.

I cani non possono entrare al museo, ma forse le cose cambieranno

MA IL CANE OSCAR È RIMASTO FUORI DAL MUSEO

Fin qui tutto perfetto. Ma, una volta uscita, non faccio in tempo a metabolizzare, soddisfatta, tutto questo piacevole animalismo diffuso, che mi imbatto in Oscar, un delizioso e innocuo meticcetto Simil Cocker Spaniel di quattro anni, rimasto fuori, di fronte all’ingresso, col suo “papà umano” Riccardo Di Gioia. “Non l’hanno fatto entrare, i cani qui non sono ammessi, neanche se con guinzaglio e museruola”, lamenta Di Gioia, maestro di educazione artistica nelle scuole, “così sono rimasto fuori con lui e ci daremo il cambio quando altri familiari finiranno di visitare la galleria”.

Ci resto male. Non capisco questo contrasto tra la presenza e valorizzazione animale all’interno della galleria, e perfino fuori con i leoni, e la negazione dell’accesso al miglior amico dell’uomo. La direttrice Cristiana Collu, da noi contattata, ha così replicato: “Confidiamo che l’accesso, già previsto per i cani guida, sarà presto esteso a chi vorrà visitare il museo con il proprio animale; siamo, infatti, favorevoli alle visite fatte insieme a coloro che consideriamo i nostri più fedeli amici”. Beh, la risposta non può che farci sperare in positivo per il prossimo futuro. Per questo invitiamo la direttrice, che sembra aver una sensibilità animalista, a prendere qualche spunto dal nostro approfondimento su alcuni musei pet-friendly che in questa sede abbiamo riportato.

I MUSEI DOVE I CANI POSSONO ENTRARE:

Pirelli Hangar Bicocca (Milano)

Grande polo artistico milanese, uno dei centri per l’arte contemporanea più innovativi, non a caso, ammette gli animali. Come si legge sul sito: “I cani sono i benvenuti e possono accedere all’atrio di ingresso, al bistrot, a tutta l’area esterna e allo spazio espositivo, a eccezione della mostra “Remains” di Sheela Gowda. I padroni sono ritenuti responsabili del comportamento dei propri cani: per motivi di sicurezza e di conservazione devono essere tenuti al guinzaglio e a debita distanza dalle opere esposte”.

Libero accesso ai cani al guinzaglio, eccetto mostre “Remains” di Sheela Gowda, “Take Me (I’m Yours)” e “Ambienti/Environments” di Lucio Fontana.
https://pirellihangarbicocca.org/faq/

Museo del Fermo Immagine (Milano)

Ospita circa 150.000 pezzi tra locandine, manifesti e fotobuste (trailer originale su carta del film), riviste dal 1916 in poi, mezzo milione di fotografie legate al mondo della cinematografia.

Libero accesso a tutti i cani al guinzaglio.
https://www.museofermoimmagine.it/

Anfiteatro del Vittoriale degli Italiani (Lago di Garda)

L’Anfiteatro organizza il “Festival del Vittoriale Tener-a-mente” che apre le porte anche agli amici a quattro a zampe, dedicando loro un’accoglienza speciale, con ciotole, biscotti e persino cuscinoni. Ben 16 posti per ciascuno spettacolo dedicati ai pet, tutti in platea ed evidenziati sulla mappa del teatro dal simbolo della zampa. Gli ospiti pelosi vengono anche fotografati e inseriti in una galleria dedicata sul sito. L’Anfiteatro ha anche una mascotte, Gas, bellissimo Beagle bianco e arancio foto-testimonial della campagna (nella foto sotto), rigorosamente con hashtag #Teneramentea4zampe.

Nel Museo “d’Annunzio Segreto”, pet-friendly, allestito sotto il palco dell’anfiteatro, c’è una bacheca con collari e guinzagli e gigantografie del Poeta ritratto con i suoi Alani e Levrieri.

Libero accesso ai cani al guinzaglio in tutti gli spazi aperti e chiusi, tranne che nella casa di d’Annunzio e nel Museo d’Annunzio Eroe.
https://www.anfiteatrodelvittoriale.it/

I Giardini della Reggia di Venaria (Torino)

Sono uno stretto connubio tra antico e moderno, un dialogo virtuoso tra insediamenti archeologici e opere contemporanee, un inno alla natura e al paesaggio. I cani possono visitare i Giardini se tenuti al guinzaglio. Quelli piccoli che entrano nel trasportino possono anche visitare la Reggia e le mostre.

Libero accesso a tutti i cani al guinzaglio.
https://www.lavenaria.it/it/esplora/i-giardini
https://bit.ly/GiardiniReggiaTorino_SìCani

Museo dell’Automobile di Torino

Il Museo nazionale dell’automobile di Torino, attualmente intitolato a Giovanni Agnelli, è considerato tra i più importanti e antichi musei dell’automobile del mondo. È visibile anche tramite un tour virtuale sul sito Google Maps, funzione Street View.

Accessibile a tutti, senza alcuna restrizione.
https://www.museoauto.it/website/it

Il circuito dei Musei della Maremma

  • Area archeologica di Roselle
  • Museo Casa Rossa Ximenes
  • Museo di Storia Naturale della Maremma
  • Museo Archeologico e d’Arte della Maremma
  • MUSEOLAB – Museo Laboratorio della Città di Grosseto
  • Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi
  • Museo della Guerra – Collezione Menoni Renzo

Tutti interamente accessibili agli animali, sia spazi interni che esterni.

https://www.museidimaremma.it/

Museo delle relazioni interrotte (Zagabria)

Si trova in un palazzo barocco con mostre di oggetti personali di ex-amanti con brevi sintesi.

Interamente accessibile agli animali.
https://brokenships.com/

Galleria Delimbo (Siviglia e Madrid)

È una galleria di arte contemporanea dedicata alla street art e all’arte urbana e contemporanea. Rappresenta artisti del calibro di Momo, Felipe Pantone, Okuda San Miguel, SatOne e Nano4814. Il museo è interamente dog-friendly, basta che i cani siano al guinzaglio. L’unica restrizione è nel caso di mostre con opere fragili, ma all’ingresso viene richiesto ai padroni se il cane è affidabile e in tal caso possono entrare.

Interamente accessibile agli animali.
https://www.delimbo.com/

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