Effetti della vecchiaia negli animali domestici
Quali sono gli effetti della vecchiaia nei cani e nei gatti? Cosa succede ai nostri amici, compagni di una vita, man mano che percorrono lo stesso cammino che percorriamo noi? Vediamo insieme cosa succede in questa fase e che cosa possiamo fare per loro.
Effetti della vecchiaia
L’effetto dell’invecchiamento può influenzare a livello di apparato digerente la capacità di consumare, digerire o metabolizzare il cibo.
La velocità del metabolismo a riposo rallenta naturalmente dopo i sette anni di età. Il fegato può avere difficoltà nell’immagazzinamento delle riserve nutritive e nell’eliminazione delle sostanze di accumulo. I reni possono andare incontro a fenomeni degenerativi ad andamento cronicizzante, impedendo il corretto smaltimento delle scorie azotate. Dolori articolari possono influire sull’alimentazione in quanto un animale che ha dolore fa fatica ad alimentarsi e potrebbe andare incontro a un deperimento organico.

Gli animali anziani manifestano spesso una minore attività generale e tendono a dormire di più, con periodi di sonno più brevi e meno profondi.
Come farli vivere meglio

Quando un animale raggiunge la terza età è raccomandabile sottoporlo a un’accurata visita di controllo almeno un paio di volte all’anno. L’esecuzione di indagini collaterali, come per esempio esami del sangue, radiografie, elettrocardiogrammi ed ecografie, è di grande aiuto per raccogliere informazioni più dettagliate, specie se in presenza di segni clinici sospetti o comunque poco chiari.
Alcuni apparati necessitano di attenzioni particolari come, ad esempio, le malattie dei denti e delle gengive che possono essere trattate con specifici programmi di igiene dentale, allo scopo di evitare sia inconvenienti quali l’alitosi, sia la perdita precoce dei denti.

Anche lo stile di vita si rivela un fattore di fondamentale importanza per aiutare il nostro amico a invecchiare bene. Gli animali dovrebbero fare quotidianamente del movimento, migliorando la circolazione del sangue e la flessibilità articolare, ma senza esagerare ed evitando sforzi brevi e intensi. Inoltre, bisognerebbe renderli costante mente partecipi alla vita familiare, coinvolgendoli e impegnandoli nelle diverse attività, in modo da mantenere la loro mente elastica e allenata.
Gli animali anziani sono molto più sensibili ai forti sbalzi di temperatura e bisogna, quindi, evitare di esporli alle basse temperature invernali e proteggerli dalle correnti d’aria.

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