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Il cane? È maestro di vita

di Roberto Marchesini

Il cane? È maestro di vita

“Che bello sarebbe se l’uomo ritrovasse la gioia e l’umiltà di farsi condurre dal quattro zampe in una bella escursione nel bosco”. Purtroppo siamo accecati dall’antropomorfismo

Per scoprire la relazione col cane è necessario sfuggire alcune tendenze molto presenti nel nostro tempo e che, tuttavia, nascondono proprio le qualità migliori di questa alleanza millenaria. Vivere con il cane è stato qualcosa di più di una semplice simbiosi e, tanto meno, può essere ridotto a un mero sfruttamento zootecnico delle doti del lupo. È stato l’evento che ha dato avvio a un processo di contaminazione etologica e che ha fatto di noi quello strano animale culturale che impara dalle altre specie.

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Il cane? È maestro di vita

Già Democrito sottolineava questa strana tendenza dell’essere umano ad andare a scuola dagli altri animali, come l’arte di tessere appresa dai ragni, ma già nel mito dei due centauri, Epimeteo e Prometeo, si legge in filigrana che le virtù inventive e tecniche o prometeiche dell’essere umano attingono al catalogo delle soluzioni funzionali che Epimeteo ha donato alle altre specie. Aristotele rilevava che le idee non fossero in un mondo immaginario, ma risultassero nella concretezza dei viventi, che andavano conosciuti nella loro multiformità

Articolo pubblicato su Quattro Zampe di Ottobre 2022

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