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La Svizzera decide di ridurre la sperimentazione animale

di Redazione Quattrozampe

La Svizzera decide di ridurre la sperimentazione animale

 

La buona notizia ci arriva dal Corriere del Ticino, quotidiano del cantone italiano della Svizzera: il Consiglio federale ha deciso di limitare la sperimentazione su esseri viventi, promuovendo metodi alternativi. L’intervento principale riguarda l’opportunità di istituire un centro di competenza nazionale con il compito di promuovere in modo mirato la ricerca, ma prevede anche l’impiego dei più moderni metodi di laboratorio al fine di ridurre il numero delle cavie. Grazie alle nuove tecniche, infatti, è possibile ottenere un maggior numero di informazioni preziose impiegando meno animali.

Il rapporto inoltre ribadisce l’utilità della fondazione 3R, attiva dal 1987, che promuove la ricerca nel campo dei metodi alternativi alla sperimentazione su animali finanziando progetti.

Già dal 1991, in Svizzera gli esperimenti su animali sono disciplinati da norme restrittive, che li permettono solo se “giustificati da interessi preponderanti e se non sono disponibili metodi alternativi”. Grazie a questa norma, si è passati da quasi due milioni di cavie all’anno nel 1983 alle circa 600.000 attuali e si spera che diminuiranno sensibilmente con la nuova delibera. Sono comunque numeri che non piacciono a chi ama gli animali e il dibattito delicato tra chi è pro e contro la sperimentazione animale continua.

 

Immagine di repertorio: © Shutterstock

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