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Il Parco canile “La Valle Incantata”, un progetto per “abbandoni zero” e la cura degli animali in Valdera

di Stefania La Malfa

Alcuni cani nella struttura del Parco canile di Lajatico
Il Parco canile di Lajatico ospita cani sia in box singoli che multipli

Il Parco Canile di Lajatico, in provincia di Pisa, promuove l’adozione e l’educazione al rispetto degli animali, grazie al progetto sostenuto dall’8xmille dell’Unione Buddhista Italiana

Nel cuore della Valdera, il Parco Canile “La Valle Incantata” di Lajatico rappresenta un modello innovativo di gestione degli animali in difficoltà. Qui, grazie al progetto “Cura Animali in Valdera”, finanziato dall’8xmille dell’Unione Buddhista Italiana, non si cura solo la sofferenza fisica degli animali, ma si lavora anche sulla loro riabilitazione sociale ed emotiva, con l’obiettivo di ridurre al minimo i tempi di permanenza e puntare a territori ad “abbandoni zero”.

Un cane ospite della struttura del Parco canile di Lajatico
Nel Parco canile di Lajatico è prevista una permanenza breve degli animali

Il Parco canile tra cura e riabilitazione emotiva

Costruito e gestito dal 2014 dall’associazione “Amici Animali a 4 Zampe”, il Parco Canile “La Valle Incantata” è un luogo dove la cura fisica degli animali è affiancata da un’attenzione particolare alla loro dimensione emotiva e comportamentale. La struttura, integrata nel verde delle colline toscane, si estende su un’area di quasi 4.500 mq ed è stata accreditata sia come canile sanitario – per offrire le prime cure sanitarie agli animali appena recuperati sul territorio – sia come canile rifugio con una capienza di 64 cani.

Dal 2023, l’associazione ha ampliato la sua attività costruendo accanto al Parco canile il Gattile “La Valle degli Angeli” che ospita un centinaio di gatti. I Comuni che beneficiano dei servizi del Parco canile e del gattile sono 27, nelle province di Pisa e Firenze.

“Non si tratta solo di offrire un rifugio ma di potenziare le cure fisiche, di affrontare i problemi comportamentali e di lavorare sull’aspetto emotivo dei cani”, spiega Rossella Prosperi, fondatrice dell’associazione e responsabile del Parco Canile. L’associazione si avvale, infatti, di specialisti e addestratori cinofili per rimettere in sesto cani maltrattati o scarsamente socializzati.

“Abbiamo avuto ottimi risultati – racconta Prosperi – molti di questi animali, che arrivavano da situazioni difficili e avevano passato molto tempo in canile, sono stati riabilitati e adottati con successo”. Per la responsabile, però, il tempo passato nel canile è sempre un segnale di fallimento: “Anche se il nostro canile è diverso dagli altri, restare troppo a lungo qui equivale a vivere in una gabbia, e una gabbia resta sempre una gabbia, anche se d’oro”.

Un gatto ospite del gattile di Lajatico, costruito accanto al Parco canile
A Lajatico, accanto al Parco canile, è stato costruito anche un gattile

“Abbandoni zero”: un modello di responsabilità sociale

Il progetto “Cura Animali in Valdera” si propone come risposta concreta al problema degli abbandoni, purtroppo ancora molto diffuso in Italia, soprattutto in prossimità delle partenze estive e della stagione venatoria. In Italia, l’ultimo rapporto Legambiente “Animali in città” stima in almeno 85mila i cani abbandonati (dati 2023, + 8,6% rispetto al 2022) e 385mila randagi incontrollati. Per l’ENPA, sono stati 384 al giorno nel 2023 gli animali abbandonati ogni giorno e recuperati da associazioni ed enti pubblici. Ci sono, poi, i casi di cessione degli animali che rappresentano circa il 30% degli abbandoni, spesso motivati da problemi economici, eredità o adozioni fatte senza consapevolezza.

L’associazione di Lajatico si impegna quotidianamente a contrastare questo problema non solo accogliendo gli animali, ma cercando di incidere sulle cause profonde. Rossella Prosperi è chiara nel sottolineare l’importanza di un cambio di paradigma nella gestione dei canili, criticando la tendenza di molte strutture private che per ragioni economiche tendono a trattenere più animali possibile: “Non vogliamo che il canile diventi un deposito di animali, anzi. Il nostro obiettivo è lavorare per territori ad ‘abbandoni zero’, riducendo drasticamente il numero di animali in stato di sofferenza”.

Il modello del Parco canile prevede, infatti, una permanenza brevissima degli animali, mediamente dai 10 giorni a qualche mese, favorendo l’affidamento temporaneo e la rapida adozione. Prima di ogni adozione o affido, gli operatori fanno visite di preaffido per valutare l’ambiente e le condizioni, assicurandosi che il cane o il gatto vadano in una famiglia adatta e consapevole.

Alcuni bambini seduti sull'erba accarezzano un cane ospite del Parco canile di Lajatico
Al Parco canile di Lajatico i bambini sono accolti per sensibilizzarli al rispetto degli animali

Il Parco canile e l’educazione: il fumetto a scuola e i campi estivi

L’educazione e la sensibilizzazione al rispetto degli animali è un altro pilastro del progetto ed è rivolto alle nuove generazioni. L’associazione entra in una quindicina di scuole di diverso ordine e grado dei paesi della Valdera – Pontedera, Lari, Ponsacco, Chianni, Peccioli, Lajatico, Terricciola e Palaia – e ha portato, nel corso dell’anno scolastico appena concluso, una novità assoluta: il fumetto didattico intitolato “La Valle Incantata. Storie di amici a quattro zampe e non solo…”, realizzato in collaborazione con l’associazione “Il Forasacco”, con testi e disegni.

Il fumetto, donato a centinaia di studenti, accompagna un quaderno didattico e punta a sensibilizzare i giovani sulla corretta relazione uomo-animale e sulle responsabilità legate all’adozione. Le scolaresche hanno anche avuto la possibilità di visitare il Parco canile e, in alcuni casi, di portare i cani fuori per una passeggiata tra le colline, fino al vicino Teatro del Silenzio.

Inoltre, l’associazione organizza campi estivi per bambini, durante i quali i più piccoli partecipano attivamente a esperienze dirette con gli animali ospiti del canile. Questi campi estivi non solo educano al rispetto e alla cura degli animali, ma favoriscono anche un contatto empatico e concreto con gli ospiti della struttura, rafforzando i valori di responsabilità e convivenza. “L’obiettivo è promuovere un modello educativo che metta al centro il rispetto per i più fragili – racconta Rossella Prosperi -, umani e non umani. Portare i ragazzi qui, farli incontrare con i cani e i gatti, è il modo migliore per far comprendere davvero cosa significhi prendersi cura di un animale in difficoltà”.

Questo approccio educativo si inserisce in un quadro più ampio, dove la relazione con gli animali è vista come strumento di crescita personale e sociale. La stessa associazione “Amici Animali a 4 Zampe” si occupa anche di Pet therapy certificata, portando animali addestrati in ospedali e centri, come il reparto pediatrico dell’ospedale Lotti di Pontedera. “Oggi la Pet therapy non è più un’attività empirica – precisa Rossella Prosperi – ma si basa su regole scientifiche e formazione di operatori qualificati e animali equilibrati”.

Il fumetto utilizzato dall’associazione “Amici Animali a 4 Zampe” che gestisce il Parco Canile “La Valle Incantata” per educare al rispetto degli animali
Il fumetto utilizzato nelle scuole dall’associazione che gestisce il Parco Canile di Lajatico

Il progetto “Cura Animali in Valdera” è sostenuto dall’8xmille dell’Unione Buddhista Italiana

Grazie alle firme dell’8xmille, l’Unione Buddhista Italiana sostiene ogni anno progetti a favore della pluralità e della responsabilità sociale, selezionati tramite il Bando Umanitario in coerenza con il principio dell’interdipendenza e del prendersi cura alla base del pensiero buddhista: nel mondo in cui viviamo ogni essere senziente è collegato e, agendo su uno di essi, si agisce a favore dell’intera collettività.

Il tema scelto per il Bando Umanitario 2024 è il “Diritto alla Cura”: i progetti selezionati hanno in comune l’attenzione alla cura che include l’aspetto fisico, emotivo e spirituale di ogni essere senziente. Alcuni esempi: interventi per ridurre la sofferenza della malattia e del fine vita; formazione di operatori sanitari e caregiver sull’umanizzazione della cura; promozione della dignità di ogni individuo e riconoscimento del diritto di cura, con particolare attenzione alle categorie più fragili (bambini, anziani, animali). I progetti beneficiari sono disponibili sul sito 8xmilleunionebuddhista.it.

E il finanziamento del progetto “Cura Animali in Valdera” del Parco Canile “La Valle Incantata” di Lajatico ha avuto risultati molto positivi: “Ci tengo particolarmente a ringraziare l’Unione Buddhista Italiana – conclude Rossella Prosperi – perché abbiamo svolto un anno impegnativo ma con grandi risultati. Speriamo di poter portare avanti questo progetto anche in futuro”.

Per approfondire

lavalleincantata.org

unionebuddhistaitaliana.it

© Riproduzione riservata.

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