Animali domestici, gli italiani spendono 900 euro l’anno
I proprietari di animali domestici investono una cifra considerevole per la cura dei propri pet
La spesa per il pet care nel nostro paese è ormai strutturale per molte famiglie: secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, condotta insieme a Nomisma, gli italiani che hanno un cane o un gatto spendono mediamente 900 euro all’anno per il proprio animale, con quasi 379 euro dedicati solo alla salute. A dimostrazione che gli animali domestici non sono più solo semplici compagni ma membri effettivi della famiglia che richiedono anche impegno economico.

Quanto spendono gli italiani per gli animali domestici?
Secondo lo studio dell’Osservatorio Sanità UniSalute-Nomisma, circa il 65% degli italiani possiede almeno un animale domestico, prevalentemente cani o gatti, e la spesa per prendersene cura è in media di 75 euro al mese per ciascun amico a quattro zampe.
Il totale annuo è in media di 900 euro, e di questa cifra quasi il 42% (379 euro) è destinato a costi veterinari: un dato significativo che mostra quanto la salute dell’animale incida sulle finanze delle famiglie italiane.

Qual è il valore del mercato del pet care in Italia?
Nel panorama della spesa per il pet care in Italia, il veterinario assume dunque un ruolo centrale: l’indagine rivela che l’86% dei cani e gatti è stato portato in visita almeno una volta nell’ultimo anno. Non è raro che le visite diventino frequenti: oltre il 21% degli animali è stato visitato ogni 2-3 mesi, soprattutto per controlli di routine (62%), vaccinazioni (53%) o semplici richieste di consigli (27%).
Per far fronte a questi costi sanitari elevati, sempre più italiani guardano con interesse alle polizze per i pet: il 53% degli intervistati conosce queste assicurazioni e il 22% ne ha già sottoscritta una. Tra chi non è ancora assicurato, ben il 58% dichiara che potrebbe considerare di farlo nei prossimi 12 mesi.
Per quanto riguarda le risorse che gli italiani sarebbero disposti a mettere in una polizza, circa la metà (51%) spenderebbe tra 100 e 200 euro l’anno, mentre il 22% andrebbe oltre. I servizi più appetibili nelle polizze? Rimborsi completi (47%), tariffe agevolate (38%), veterinario reperibile 24 ore su 24 (28%) e perfino visite a domicilio (21%).

Spesa per il pet care Italia: animali sempre più protagonisti
Il quadro delineato dall’indagine UniSalute-Nomisma suggerisce che i proprietari di animali domestici hanno ormai inserito la spesa per il pet care tra le altre voci di spesa che riguardano la famiglia. Gli animali domestici non sono più solo compagni a cui dare e da cui ricevere affetto, ma anche una responsabilità economica significativa: la spesa media di 900 euro all’anno dimostra, infatti, quanto le famiglie siano disposte a investire per il benessere dei loro amici a quattro zampe.
La quota destinata alle cure veterinarie – quasi la metà della spesa totale – indica poi una crescente attenzione alla salute preventiva e non solo alle vere e proprie patologie. Il fatto che l’86% degli animali domestici abbia effettuato almeno una visita veterinaria all’anno e che più di 1/5 abbia effettuato visite ricorrenti conferma questa tendenza. Allo stesso tempo, la diffusione e l’interesse verso le polizze per i pet rappresentano una risposta concreta a questi costi: molte famiglie sono disposte a pagare per avere coperture sanitarie.
In futuro la spesa per il pet care in Italia potrebbe porre anche una sfida: rendere sostenibile per tutti i proprietari di pet questa tipologia di impegno economico. In questo modo, il prendersi cura dei propri animali domestici non sarebbe più un onere proibitivo per chi non può permetterselo ma un investimento di affetto e responsabilità per tutte quelle famiglie che scelgono di condividere la vita con un amico a quattro zampe.
Per approfondire
I dati della ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute – Nomisma
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