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Stop al traffico di animali protetti

di Redazione Quattrozampe

Stop al traffico di specie protette

  Il traffico illegale di specie protette è il quarto mercato illegale dopo quelli di droga, armi ed esseri umani, con un giro d’affari di 23 miliardi di dollari l’anno, gestito spesso dalla criminalità internazionale a danno dell’ambiente, e non di rado per finanziare movimenti terroristici. In Italia il servizio Cites del Corpo forestale dello Stato da anni opera sul territorio nazionale e in ambito doganale per assicurare i controlli necessari all’applicazione della Convenzione di Washington – Cites (Convenzione sul commercio internazionale di specie animali e vegetali minacciate di estinzione), curando al contempo il rilascio delle prescritte certificazioni e collaborando con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm) per le attività di gestione della Convenzione. Nel nostro Paese si consuma una violazione in materia ambientale ogni 43 minuti e i reati contro gli animali e la fauna selvatica rappresentano il 22 percento del totale del reati ambientali.

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La lotta al traffico illegale

Di recente sono stati presentati gli ultimi risultati dell’attività operativa e il calendario fotografico edizione 2015 sul tema “La Convenzione di Washington e le specie italiane”. I dati più recenti sul rilascio di certificati Cites dimostrano come l’andamento delle esportazioni dei prodotti di eccellenza del Made in Italy sia in controtendenza rispetto alla crisi economica di altri settori produttivi. E gli obiettivi principali che il Corpo forestale dello Stato si pone, quale autorità preposta all’applicazione della Cites e dei regolamenti europei di attuazione, sono il contrasto ai traffici illegali di specie selvatiche e il controllo di legalità sulle filiere produttive e sulle attività commerciali. Guardiamo, per esempio, i casi salienti avvenuti in Lazio nel 2014 e ci faremo un’idea di cosa avviene ogni giorno…

  • Nella regione Lazio sono in prima linea il servizio Cites territoriale presso l’Ispettorato generale di Roma, il Nucleo operativo Cites – Noc di Fiumicino aeroporto e il Nucleo operativo Cites – Noc di Civitavecchia.
  • Nel corso del 2014 sono complessivamente 6.668 i controlli svolti nel Lazio, 20 risultano gli indagati e 7 sia i reati accertati che i sequestri effettuati.
  • Sono state elevate 8 sanzioni amministrative per un importo di 47.700 euro.
  • Sotto sequestro 67 esemplari di animali tra cui 35 tartarughe e un pitone.
  • Tra le parti di animali sono stati sequestrati un cranio di coccodrillo imbalsamato e un cranio di rinoceronte, una zanna d’avorio e i denti di un elefante.
  • Il numero di controlli è sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente, mentre i reati registrano una diminuzione.

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