Vietnam, chiuso un macello di gatti

di Maria Paola Gianni

Vietnam, chiuso un macello di gatti
foto Chau Doan AP per HSI

Ne affogavano fino a 300 al mese per scopi alimentari. Il proprietario, pentito, ha abbandonato l’attività. Salvi grazie a Humane Society International

“Da un po’ di tempo sento il sincero desiderio di abbandonare il crudele business della carne di gatto e passare a qualcos’altro il prima possibile. Se penso a tutte le migliaia di gatti che ho macellato e servito qui nel corso degli anni, è sconvolgente. Il furto di gatti è così comune in Vietnam che so che molti di quelli venduti qui erano gli amati compagni di vita di qualcuno, e mi dispiace molto per questo. Mi rende felice sapere che, grazie a Hsi, mia moglie e io possiamo lasciarci alle spalle il commercio di carne di gatto e ricominciare da capo, continuando a servire la comunità locale senza più far parte di questo commercio brutale e alimentato dalla criminalità.

Vietnam, chiuso un macello di gatti
foto Chau Doan AP per HSI

Voglio che il commercio di carne di cane e di gatto sia vietato in Vietnam”. A parlare, commosso, è il trentasettenne vietnamita Pham Quoc Doanh che ha gestito il suo ristorante nonché macello di carne di gatto per cinque anni, annegando fino a 300 mici al mese per tale commercio…

Articolo pubblicato su Quattrozampe di febbraio 2024

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Per approfondire

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