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Vivere con cani o gatti? Riduce il declino cognitivo

di Stefania La Malfa

Vivere con cani o gatti: una proprietaria tiene in mano un piccolo gattino distesa in salotto con accanto il suo cane
Vivere con cani o gatti ha tanti benefici anche secondo la scienza

Non solo amore e compagnia: vivere con cani o gatti, secondo la scienza, può davvero influenzare la salute mentale e rallentare il declino cognitivo

Una nuova prospettiva sul legame tra umani e animali domestici emerge da una recente ricerca europea pubblicata su Scientific Reports: chi sceglie di vivere con cani o gatti tende a mantenere più a lungo la memoria e la lucidità mentale con l’avanzare dell’età.

Una donna a casa lavora al computer e si gode la compagnia del suo cane: vivere con cani o gatti aiuta a sertirsi meno soli e non solo
Vivere con cani o gatti non è solo un modo per sentirsi meno soli

Vivere con cani o gatti: cosa dice la scienza

Secondo i ricercatori, che hanno analizzato i dati di un campione di adulti europei seguiti per ben 18 anni, dal 2004 al 2022, vivere con cani o gatti non solo allevierebbe la solitudine ma proteggerebbe anche le funzioni cognitive.

La ricerca si intitola “Longitudinal relationships between pet ownership and cognitive functioning in later adulthood across pet types and individuals’ ages” ed è basata sulla Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe (SHARE), un’indagine comparata che raccoglie dati longitudinali, ovvero lungo un periodo di tempo, su salute, status socio-economico e reti sociali di persone di età superiore ai 50 anni.

I partecipanti allo studio sono stati, infatti, uomini e donne tra i 50 e i 99 anni: si è trattato di un campione di 16.582 individui provenienti da undici paesi europei (Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Svizzera).

Quasi il 40% dei partecipanti aveva un animale domestico e, in base ai risultati, chi aveva scelto di vivere con cani o gatti mostrava un declino più lento della memoria e delle capacità linguistiche: in particolare, chi aveva un cane conservava meglio la memoria immediata e quella a lungo termine e chi viveva con un gatto aveva meno possibilità di perdere la capacità verbale e la memoria a lungo termine.

Una donna si riposa a casa sul divano, leggendo un libro, e il suo cane è disteso accanto a lei
Secondo i ricercatori sarebbero proprio i cani e i gatti a dare maggiori benefici ai loro proprietari

Quali sono i benefici di vivere con cani o gatti

Lo studio ha preso in considerazione anche altri pet ed è emerso che non tutti gli animali offrono gli stessi vantaggi cognitivi. Secondo i risultati della ricerca, cani e gatti produrrebbero effetti più marcati rispetto a uccelli o pesci, probabilmente per la qualità dell’interazione emotiva.

Perché questa differenza? Gli autori della ricerca propongono alcune spiegazioni plausibili: l’interazione fisica e comportamentale con cani e gatti (passeggiate, gioco, riconoscimento di segnali emotivi imprevedibili) stimola attenzione, memoria e reti sociali; inoltre, la cura quotidiana e la compagnia possono ridurre stress e isolamento, elementi noti per proteggere l’attività cognitiva.

Nei momenti di solitudine o fragilità, vivere con cani o gatti può diventare, quindi, una fonte di conforto perché avere accanto un amico a quattro zampe significa anche sentirsi responsabili e alimentare un legame che dà senso alle giornate.

Una donna coccola il suo gatto che, con gli occhi chiusi, le fa le fusa
La ricerca scientifica apre le porte a nuove opportunità di utilizzo degli animali domestici

Come ti cambia la vita con un cane o un gatto?

Anche se lo studio è osservazionale e non dimostra un rapporto di causa-effetto esclusivo tra il prendersi cura di animali domestici e il rallentamento del declino cognitivo, i risultati offrono spunti preziosi per la salute pubblica, aprendo la strada a nuove prospettive per il mantenimento di una buona condizione mentale, in particolare nelle persone anziane.

In futuro, integrare gli animali domestici come cani e gatti nella vita degli anziani, per esempio con programmi di adozione agevolata o alloggi pet friendly, potrebbe diventare una misura complementare per sostenere l’invecchiamento cognitivo attivo e contrastare l’isolamento.

Vivere con cani o gatti e godere della loro compagnia è molto più di un conforto affettivo: è un legame che sostiene la mente, migliora l’umore e rafforza la salute cognitiva. In altre parole, gli animali domestici ci aiutano a restare giovani e lucidi più a lungo.

Per approfondire

Longitudinal relationships between pet ownership and cognitive functioning in later adulthood across pet types and individuals’ ages

© Riproduzione riservata.

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