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Wedding Dog Sitter: matrimoni a otto zampe

di Maria Paola Gianni

Wedding Dog Sitter: matrimoni a otto zampe

Perché escludere il migliore amico dell’uomo nel giorno più importante della nostra vita? C’è chi, come Wedding Dog Sitter, pensa solo a loro: dal primo incontro conoscitivo alla toelettatura, dagli accessori “ad hoc” all’assistenza per tutto l’evento. Non mancano le storie di vita, come quella di Perseo, qui accanto, da cane ex-combattente a paggetto molto chic

Perseo, cane ex-combattente. Chi l’avrebbe mai detto che, un bel giorno della sua vita e della sua nuova famiglia, sarebbe stato il paggetto più elegante del mondo? Felice e scodinzolante, protagonista indiscusso del matrimonio della sua “mamma adottiva” Maria Antonietta Vernillo, 24 anni, con Andrea.

Proprio lei, nella primavera del 2011 su un social network vide la foto di Perseo, incrocio tra un Pit Bull e un Dogo Argentino, e fu amore a prima vista. “Contemporaneamente il mio cuore si frantumò in mille pezzi per la situazione fisica e mentale del cane”, ricorda lei, “poiché era provatissimo e ridotto un chiodo. Costole evidenti, ferite, ematomi, e via dicendo. Era stato malmenato. Dai segni del cane il veterinario dedusse che probabilmente venne usato come sparring partner, ovvero era stato l’allenamento vivente dei cani da combattimento“. Perseo non solo era un cane totalmente anaffettivo e con uno sguardo raggelante, ma era anche sordo. “Questo non vuole assolutamente dire che fosse un cane diverso, tutt’altro. Aveva solo bisogno, come tutti, di coccole, affetto e molto, ma molto amore, dopo tutte le ingiustizie subite”, rincara la dose Antonietta, che aggiunge: “Giorno dopo giorno capì che poteva fidarsi totalmente della sua mamma, e io di lui: diventammo una sola anima.

Ora Perseo è un cane felice, ride, gioca, si diverte e ama follemente tutti. Quel cane anaffettivo di tre anni fa non c’è più, l’ho inondato di tutto l’affetto possibile, e continuerò per sempre. Non esistono cani cattivi, ma padroni cattivi, e la nostra storia, lo dimostra ogni giorno”.

Così Perseo, insieme a Zoe, l’altro quattro zampe di Antonietta e Andrea, ha sfoggiato tutto il suo charme come paggetto al loro matrimonio. Entrambi protagonisti indiscussi, “acconciati” con tutti i crismi del caso dall’instancabile e geniale Elisa Guidarelli, di Wedding Dog Sitter, che s’è praticamente inventata una professione coi fiocchi, tra massima serietà, amore per gli animali e una sensibilità che non è facile trovare così forte e preponderante in una persona.

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Come nasce il Wedding Dog Sitter

“L’idea è nata il giorno che mi sono sposata”, spiega Elisa, “quando ho capito che i nostri due cagnolini, Nico e Brie, non avrebbero potuto partecipare, abbiamo dovuto lasciarli a casa con una persona di fiducia, ma sarebbe stato splendido vederli scodinzolanti e felici accanto a noi. Se ci fosse stata una wedding dog sitter l’avrei di sicuro ingaggiata!”.

Piano piano, l’idea di questa professione ha preso forma, Elisa si è documentata, ha scoperto che in Italia non esisteva, “sono stata la prima, abbiamo registrato il marchio e ora è una splendida realtà”, tiene a precisare. Poi aggiunge: “Ovviamente non mi sarei mai improvvisata. Sono toelettatrice e lavoro nel campo cinofilo da 15 anni. Ho una grande esperienza nel gestire i cani, gli animali per me sono la cosa più bella del mondo. Mi emoziono quando vedo i miei clienti a quattro zampe felici di stare nella foto di famiglia”.

Pet-trend: sobrietà e colori pastello

Ma come “acconciare” i nostri amici a quattro zampe? Ebbene, la parola d’ordine è sobrietà, mai ridicolizzarli, mai farli stare scomodi, né eccedere. Quest’anno vanno alla grande i colori pastello, specie lo stile Shabby Chic o Boho Chic: ossia trasandato, ma comunque elegante. Anche il vintage è molto richiesto. Il tutto da valutare in base al colore predominante del matrimonio e del manto del cane.

Altre idee per loro? Pois verde Tiffany o verde menta, dona con qualsiasi colorazione di manto, con un bel fiocco sul collare, sarà elegantissimo. Altri colori? Il giallo, il rosso, il turchese e persino il grigio, elegantissimo. Per chi vuole restare sul classico bianco, la scelta non manca, tra rose, raso, perle e cristalli.

Il must è il papillon

Per i maschietti il must è il papillon, elegante e comodo per una giornata così intensa, ma anche una bella cravattina fa la sua figura. Altra idea davvero sfiziosa è il panciotto, utilissimo per i cani che portano la pettorina, che così viene nascosta alla perfezione, assicurando un tocco di eleganza sia durante il matrimonio, sia in tutte le fotoricordo.

L’importanza dell’abbinamento

Più scelta negli accessori per le femminucce: collari di perle, cristalli, fiori rigorosamente finti (quelli veri sono troppo odorosi, danno fastidio al sensibile olfatto dei nostri beniamini), e poi ancora tulle, organza, fiocchi. L’importante è saper abbinare l’accessorio al bouquet o alla cravatta dello sposo, l’effetto fotografico sarà molto suggestivo.

Meglio preferire gli accessori agli abiti interi, quest’ultimi per lo più mal sopportati dai cani: rischieremmo di compromettere l’intera giornata, la loro stessa serenità e probabilmente anche la nostra, preoccupati nel vederli insofferenti. Quindi sbizzarriamoci con i colori e con le fantasie, basta con un semplice papillon nero per rendere irresistibile il nostro cane. Esagerare, come per ogni cosa, vuol dire compromettere il risultato e, soprattutto per i pelosi, rischiare di ridicolizzarli. Loro sono la nostra vita, come fossero figli, occhio a non umanizzarli troppo, andremmo contro la loro stessa natura.

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Come si prepara il cane al matrimonio

1 Incontro conoscitivo con il cane nel suo ambiente familiare
Si instaura un rapporto di fiducia e di affetto col cane, permette di conoscersi a vicenda e di riuscire ad essere in sintonia per tutto il Wedding Day, così che il cane sia felice e scodinzolante. Nei casi in cui non si possano fare gli incontri conoscitivi prima delle nozze, il giorno del matrimonio si può arrivare con molte ore di anticipo rispetto alla cerimonia.
2 Toelettatura specializzata (a domicilio o presso struttura adeguata)
Esegue la toelettatura direttamente chi lo accompagnerà in chiesa, così da abituarlo alla presenza e da stressarlo, dovendo essere sballottato tra toeletta, negozi etc. La toeletta è realizzata in base al tipo di cane e tipologia di manto. Chi ha una toeletta di fiducia, può preferire questa seconda soluzione, l’importante è che il cane sia sereno.
3 Accessori ad hoc: Fido sarà il più elegante
Accessori per cani studiati in base al cane e alle sue esigenze (utilizzando tessuti e materiali adeguati al pelo). Studiati in base alla morfologia del cane, realizzati su indicazione e in base ai tessuti scelti con gli sposi. Meglio se accessori unici, abbinati ai colori del matrimonio o a un dettaglio degli sposi ed esclusivamente su misura.
4 Professionista dedicato esclusivamente al cane per tutto il tempo
Il cane non sarà mai solo. Il professionista sarà sempre con lui per farlo giocare e rilassare, assistendolo per qualsiasi necessità sin da qualche ora prima della cerimonia, fino a quando l’ultimo invitato sarà andato via. Possibilità anche di riportare a casa il peloso, assicurandosi che abbia tutti i comfort di sempre. Il vostro cane, se lo si vuole e chiesa permettendo, potrà portare le fedi!
Fonte: Wedding Dog Sitter®

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Etica e valori morali

Come riconoscere realtà serie in questo campo così delicato? Lo è chi:
NON noleggia cani e NON mette a disposizione quelli propri, strumentizzandoli. Chi è serio e professionale non può certo considerare un quattro zampe come un prodotto o un pupazzo.
NON costringe il cane a rigide regole di obbedienza o forzature di comportamenti per incapacità di gestione in situazioni di stress e fuori dal normale.
NON li ridicolizza o ne intacca la dignità con accessori inadatti o con tecniche di toelettatura non consone e naturali come la colorazione artificiale del pelo, lo smalto sulle unghie, i led luminosi ecc…
– NON collabora con operatori del settore che non rispettino e condividano valori ed etica.
– NON organizza matrimoni tra cani per il solo divertimento dell’essere umano che non rispetta la loro natura, ma li ridicolizza.
– NON fornisce il servizio per matrimoni con il gatto. Per chi è serio e professionale il punto fondamentale del servizio è il rispetto dell’animale e del suo benessere.
Fonte: Wedding Dog Sitter®

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Di Maria Paola Gianni
Foto Emotional Photographer (www.reportagefotograficomatrimonio.com)

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