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Stop al circo con gli animali, il governo scende in campo

di Alessandro Macciò

Stop al circo con gli animali, il governo scende in campo

Gli spettacoli del circo che fanno uso di animali presto potrebbero essere solo un lontano ricordo.

Il 2019 potrebbe essere l’anno della svolta per quanto riguarda l’impiego degli animali al circo.

Il condizionale è d’obbligo, ma l’intenzione del governo è quella di applicare una legge finora disattesa. La conferma arriva dalla pagina Facebook di Alberto Bonisoli, ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Mibac).

Bonisoli è intervenuto sul tema degli animali al circo poco prima di Natale, anche a seguito della campagna #cambiacirco promossa dalla Lega Anti Vivisezione (Lav).

Il post del ministro Alberto Bonisoli

Lo stato dell’arte e quali saranno i prossimi passi. Ecco le parole di Bonisoli:

Questo lo stato dell’arte. Ma Bonisoli ha spiegato anche quali saranno i prossimi passi.

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Alberto Bonisoli, ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Mibac)”]Abbiamo messo in campo una collaborazione tra il Mibac e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, guidato dall’amico e collega, Sergio Costa, per far sì che gli animali, una volta lasciati i circhi, possano trascorrere il resto della loro vita nel miglior modo possibile e in luoghi idonei. Il mio obiettivo è quello di raggiungere questo risultato nel più breve tempo possibile e i primi passi li stiamo già facendo.[/penci_blockquote]

La reazione degli animalisti

Le parole di Bonisoli sullo stop degli animali al circo hanno ricevuto l’approvazione di molte associazioni animaliste, a partire proprio dalla Lav. Ecco il commento di Gianluca Felicetti, presidente della Lav:

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Gianluca Felicetti, presidente Lav”]Ringraziamo il Ministro Bonisoli per il suo convinto e rassicurante messaggio a favore di questa storica riforma, e per le attività in corso con il Ministro Costa. Si tratta di dare attuazione a un’autentica svolta culturale ed etica nell’ambito dell’arte circense, un atto di civiltà verso gli animali, un percorso necessario che aprirà la strada al rilancio del settore, con circa 100 circhi italiani attualmente in esercizio, diventando così davvero umano e un vero spettacolo.[/penci_blockquote]

La novità, ovviamente, potrebbe spaventare gli addetti ai lavori del circo. Ma secondo Felicetti non c’è motivo di preoccuparsi:

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Gianluca Felicetti, presidente Lav”]Nessuna perdita di posti di lavoro, ma riqualificazione e rilancio di questo settore che da anni è in crisi di pubblico – secondo una recente indagine Censis – anche a causa dell’utilizzo di animali e dei conseguenti elevati costi di mantenimento. Siamo fiduciosi che lo stop all’uso animali in questi spettacoli possa avvenire entro tre anni, senza ulteriori acquisizioni di animali dai circhi né riproduzioni.[/penci_blockquote]

Insomma, le premesse per porre fine al circo con gli animali ci sono tutte. Ora bisognerà vedere se dalle parole si passerà ai fatti.

Info:
Pagina Facebook Alberto Bonisoli

Approfondimenti:
Alcuni comuini italiani si sono già mobilitati sulla questione circo con animali. Leggi: Cani e gatti dei sindaci, le ordinanze comunali sugli animali
Altre proposte legislative sugli animali domestici: Cure veterinarie gratis se il padrone è indigente o adotta il pet

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