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Criceto: al sicuro in casa

di Redazione Quattrozampe

Criceto: al sicuro in casa

È talmente piccolo che tenerlo libero in giro per casa è altamente sconsigliabile, non solo per i danni che può provocare rosicchiando tutto quello che gli capita a tiro, ma perché può andare incontro a innumerevoli pericoli. Ecco perché una gabbia ben fatta è assolutamente indispensabile per questo piccolo roditore. Quali sono i requisiti indispensabili perché il nostro simpatico amico possa vivere al meglio?

Più grande è meglio

1Innanzitutto le dimensioni della gabbia devono essere il più ampie possibile, perché maggiore è lo spazio a disposizione maggiore è la qualità di vita, dato che in natura il criceto compie diversi chilometri al giorno. La gabbia dev’essere sempre pulita e ben areata, ma quella con sbarre di metallo non va bene perché questo roditore cerca continuamente di scappare e spesso si impiglia con le zampine, provocandosi gravi fratture che il più delle volte si risolvono con l’amputazione dell’arto. L’ideale sarebbe una gabbia con pareti lisce, senza appigli per arrampicarsi, come quelle per cavia che hanno i bordi molto rialzati per impedire la fuoriuscita della lettiera e un’apertura superiore che permette l’areazione. Il fondo, poi, dev’essere assorbente, non abrasivo e non polveroso. Meglio preferire carta a pezzetti, pellet di carta riciclata, di fieno o di legno, fieno morbido sopra uno strato di trucioli di legno. Va cambiato ogni qualvolta sia necessario, approfittando per lavare anche la gabbia con acqua calda e sapone. Alcuni criceti scelgono un angolo per espellere i propri bisogni, quindi si può decidere di allestire un “gabinetto”, facilitando così le operazioni di pulizia che devono riguardare anche abbeveratoio e alimenti deperibili.

Arricchimento ambientale

Una gabbia abbastanza grande consente anche un arricchimento ambientale importante, fatto di tubi di cartone, casette, mucchietti di fieno e altri elementi. Variando queste cose si darà al criceto la possibilità di esplorare sempre nuovi oggetti.

Spazi verticali

I ripiani della gabbia devono essere collegati tramite scalette che non devono, però, avere gradini su cui possano incastrarsi le zampette. Lo spazio della gabbia può essere ampliato anche in verticale unendo più gabbie e collegandole tra loro con tubi e rampe. Anche le gallerie in plastica trasparente sono molto divertenti per il criceto, ma un po’ complicate da pulire.

Sicuri e protetti in tana

Un altro elemento immancabile è una piccola tana, una casetta che possa dare a questo piccolo roditore un senso di protezione, e che lui imbottisce con del materiale morbido (carta da cucina o carta igienica) per costruire un nido caldo. Da evitare il cotone o materiale simile in vendita nei negozi per animali perché i filamenti potrebbero attorcigliarsi alle zampette dell’animale e causarne la necrosi. La ruota è un altro elemento indispensabile, ma anche qui facciamo attenzione che abbia il fondo pieno e che sia posizionata in modo tale che il criceto non si incastri tra la ruota e la parete.

A volte è meglio soli

Infine posizioniamo la gabbia lontano dall’esposizione diretta del sole e delle correnti d’aria, e al sicuro da cani e gatti, rispettando sempre la natura dei singoli soggetti: il criceto dorato va sempre alloggiato singolarmente; quello russo può vivere in coppia; quello di Roborovsky è il più accomodante.

 

A cura di Federica Forte

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