Pubblicità
Pubblicità

Il Papa ha incontrato la Nazionale italiana di agility dog

di Redazione Quattrozampe

Il Papa ha incontrato la Nazionale italiana di agility dog

È stato un San Francesco d’Assisi davvero speciale, lo scorso 4 ottobre. In occasione di questa festività così importante, infatti, Papa Francesco ha accolto la Nazionale italiana di agility dog all’udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro. Come ogni anno il Santo Padre ha riservato una benedizione speciale a tutti gli atleti a due e a quattro zampe.

Appuntamento fisso

È ormai un appuntamento fisso. Quest’anno rafforzato dal plus-valore della festività di San Francesco, legata in modo imprescindibile alle nostre attività sportive, a partire dall’amore del Santo per gli animali e dai suoi insegnamenti in merito al rispetto delle creature di Dio e della natura, che sono per tutti i cinofili un importantissimo esempio da seguire. Non a caso Papa Francesco ha più volte sottolineato questa ricorrenza, ricordando nella sua catechesi l’importanza dell’essere missionari di speranza oggi, come fu San Francesco.

Benedizione speciale

Alla nostra nazionale è stato riservato un momento particolare in cui gli atleti hanno potuto avvicinare Papa Francesco e stringere la sua mano. Il Santo Padre ha destinato una benedizione speciale a tutti gli azzurri, a tutti i rappresentanti della Federazione e, in particolare, a tutti gli atleti a quattro zampe. Come ogni anno, dal suo sguardo, dalle sue parole e dal tempo che riserva alla nostra Nazionale, capiamo la sua vicinanza e la sua estrema sensibilità nei confronti dello sport “a sei zampe” che ogni giorno la federazione e i suoi istruttori cercano di diffondere con il loro lavoro e con la passione che li contraddistingue.

Una carpa koi al Santo Padre

Il presidente della Federazione, Piero Acquaro, in occasione dell’onomastico del Santo Padre gli ha voluto portare un dono speciale: una Carpa Koi bianca e gialla in rappresentanza dei colori dello Stato Vaticano. Quale miglior dono, allora, per l’onomastico del Santo Padre, di un animale così ricco di simbologie come la carpa giapponese. La tradizione giapponese di selezionare carpe affonda le sue radici nella notte dei tempi. Si dice che partendo da una piccola macchia di colore rosso su una carpa comune, un meticoloso appassionato giapponese sia riuscito, negli anni, a isolarla. Da lì sono serviti secoli per giungere sino alla moltitudine di colori che oggi si possono trovare sulle koi. Uno dei traguardi raggiunti in Giappone con la selezione delle koi è stata la riproduzione della bandiera giapponese (cerchio rosso su campo bianco), sulla testa di una carpa. Ecco perché, nel suo ultimo viaggio in Giappone, Stefano Rivola, proprietario del negozio di carpe, aveva selezionato questo esemplare bianco e giallo, proprio come i colori della bandiera vaticana.

Il Papa ha incontrato la Nazionale italiana di agility dog

Simbolo di forza e tenacia

Infine la carpa è stata scelta per il forte valore simbolico tipico della tradizione nipponica: in Giappone la carpa rappresenta la forza e la tenacia. La forza di chi è capace di nuotare contro corrente e, con spirito anticonformista, lotta ogni giorno per perseguire i suoi obiettivi, per trovare la sua via e per superare le avversità. Il nostro augurio per il Santo Padre, è stato quello di avere sempre la forza, la tenacia e lo spirito anticonformista che sta contraddistinguendo il suo Papato.

Fervida attesa per il WAC – World Agility Championship

Questo incontro, che ogni anno si fa sempre più speciale, rimarrà nella mente e nei cuori di tutti gli atleti della nazionale per molto tempo. L’udienza generale con Papa Francesco è diventata il simbolo e l’augurio per l’inizio delle attività della nuova stagione sportiva e della nazionale italiana di agility che a novembre sarà chiamata dal team coach Alfonso Sabbatini. La Nazionale Italiana Ifcs 2018 ad aprile dovrà scendere in campo nell’appuntamento internazionale dedicato all’agility dog più atteso il Wac (World Agility Championship) che quest’anno sarà organizzato proprio dalla Federazione Italiana Sport Cinofili a Milano in collaborazione con la Federazione Internazionale Ifcs.

Di Erika Lunardi e Stefano Rivola

 

@ Riproduzione riservata

Pubblicità

© Riproduzione riservata.