Sei zampe sulla via degli Etruschi
Sono passati oltre duemila anni, eppure Cortona conserva ancora intatte numerose testimonianze della sua lunga storia, che affonda le radici in età etrusca. Costruita su un contrafforte del Monte Sant’Egidio, è cinta da quasi tre chilometri di mura poderose, di perimetro rettangolare, levigate dai secoli e dal vento, ricordate come “ciclopiche” o “pelasgiche” nei taccuini di molti viaggiatori, con notevoli filari di blocchi di età etrusca e successive inserzioni medievali.
Dentro queste barriere eterne si aprono le antiche porte in corrispondenza delle strade che dalla pianura salgono tortuose, secondo il vario andamento del monte. Attorno si estende il panorama poetico della Valdichiana, che ha affascinato artisti e scrittori di tutto il mondo, molti dei quali hanno acquistato casa da queste parti.
A sei zampe nella storia

Sotto il sole di Toscana
Lo straordinario successo del volume “Under the Tuscan Sun”, opera della scrittrice americana Frances Mayes, ha contribuito infine a divulgare in tutto il mondo la bellezza del paesaggio cortonese, la sua forza evocativa, il piacere della vita tra i colori, i profumi e i sapori della terra toscana. L’aspetto di Cortona è caratteristico: vie ripide, pavimentate a lastroni, in un complesso architettonico dominato dalla pietra serena. Sulla cima del colle troneggia l’antica fortezza dei Medici. Fra i palazzi medievali e rinascimentali, impiantatisi sull’urbanistica antica, hanno particolare importanza il Palazzo Civico del XII secolo, la torre del XVI secolo, il Palazzo Pretorio, più noto come Palazzo Casali (dal nome della famiglia che resse la signoria di Cortona a partire dal 1300) in cui hanno sede il Maec (Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona) e una preziosissima biblioteca, celebre tra gli studiosi di tutto il mondo. Al di sotto, sul cono collinare e più avanti, verso la campagna sottostante, si trovano le tombe etrusche più celebri, da quella denominata Tanella di Pitagora, nota già al Vasari, al Melone di Camucia (così in gergo locale vengono chiamati i tumuli etruschi per la loro forma emisferica), a quelli del Sodo. Nei numerosi ristoranti e osterie della città si possono gustare tutte le tipiche specialità toscane, dalla ribollita alla pappa al pomodoro, fagioli all’olio e tartufo.
© Riproduzione riservata.
                                    



                
                
                


                
                
                
            
            
            
            
            
            
            
            



