Rhodesian Ridgeback: antica bellezza
Il Rhodesian Ridgeback è un cane molto equilibrato, ma di indole sufficientemente testarda. Il padrone ideale è una persona di buon senso e di buona educazione. È un compagno leale e fedele che soffre la solitudine e, soprattutto, la noia, se lasciato solo troppe ore al giorno. Non ama gli estranei, ai quali non concede spazio.
Le origini
Il Rhodesian Ridgeback è un cane polivalente, nato per la caccia e la guardia nella regione della Rhodesia, l’attuale Zimbawe, dall’incrocio di razze europee – come il terrier irlandese, l’alano, il pointer, il bulldog e il greyhound – con cani africani, tra cui il cane degli Ottentotti (Khoikhoi dog).
La cresta
È il segno distintivo della razza ed è formata dal pelo, che cresce in direzione opposta al resto del mantello. La cresta deve essere chiaramente definita: deve essere simmetrica e affusolata, partire immediatamente dietro le spalle e continuare fino alle anche (creste iliache); deve contenere solo due corone, identiche e opposte l’una all’altra, ed essere di una larghezza media di 5 cm. Questa cresta è un’eredità antica, ricevuta dal cane degli Ottentotti (i Khoikhoi, la popolazione che i primi europei trovarono sbarcando nella regione del Capo di Buona Speranza).
Identikit
RAZZA: Rhodesian Ridgeback ORIGINE: Africa del sud IMPIEGO: da guardia e da famiglia, cane da caccia (appartiene alla famiglia dei segugi) TAGLIA: il maschio misura dai 63 ai 69 cm, mentre la femmina dai 61 ai 66 cm al garrese PESO: la femmina si aggira sui 32 kg, mentre il maschio supera i 36 kg
Caratteristiche
TESTA: piatta e larga tra le orecchie, priva di rughe quando a riposo, con un muso largo e potente,mascelle forti e labbra ben aderenti
- ORECCHIE: attaccate piuttosto alte, di forma triangolare, con punta arrotondata, portate aderenti alla testa
- OCCHI: distanti, tondi e brillanti, esprimono intelligenza e vivacità. Il colore è in armonia con il mantello e con il tartufo, che può essere nero o color fegato
- COLLO: lungo e privo di giogaia
- TRONCO: il torace non è tanto largo quanto ben disceso, con ventre retratto. La schiena è potente, con lombi forti e muscolosi
- SPALLA: inclinata, ben delineata e muscolosa
- ZAMPE ANTERIORI: dovrebbero essere perfettamente in appiombo, forti e di buona ossatura, con i gomiti aderenti al corpo
- ZAMPE POSTERIORI: dotate di muscolatura delineata e ben definita, con ginocchio ben angolato e garretti forti e ben discesi
- CODA: conica, forte all’attaccatura, si assottiglia verso la punta che può essere leggermente ricurva, mai arrotolata
- PIEDI: compatti e rotondi, con le dita ben arcuate, cuscinetti plantari robusti ed elastici, protetti da peli fra dita e cuscinetti
Peculiarità
Mantello Il pelo è di tessitura forte e corto, fitto, liscio e brillante. Il colore va dal grano chiaro al rossiccio, ammesse macchie bianche sui piedi e sul petto, purché piccole. Sono ammessi muso e orecchie scure, ma un eccesso di peli neri è indesiderabile. La sua grande caratteristica è una cresta di pelo sulla schiena che cresce in direzione opposta a quella del mantello e che deve avere un disegno ben preciso. La cresta inizia in corrispondenza del garrese e va affusolandosi no alla groppa. Carattere È tranquillo, tanto coraggioso quanto prudente, mai avventato. Dignitoso, intelligente riservato con gli estranei, protettivo nei confronti del padrone. È un buon guardiano, serio e affidabile, mai aggressivo. Paziente con i bambini. Cure La sua manutenzione non richiede particolari cure, il mantello a pelo raso è particolarmente pratico e la sua struttura forte e robusta lo rende resistente. Sopporta bene sia il caldo, che il freddo, che gli sbalzi di temperatura. Aspetto generale Cane di taglia grande a pelo raso di colore fulvo con una caratteristica cresta, dal disegno ben preciso, sul dorso. È elegante, agile e nel portamento esprime fierezza, consapevolezza di forza. Ha una costruzione simmetrica che esprime velocità e resistenza, ben bilanciato e muscoloso senza essere massiccio. Malattie Le patologie ereditarie che interessano questa razza sono la stola dermoide e la displasia dell’anca. La stola dermoide è un forellino, un’apertura della cute che mette in comunicazione gli strati più profondi con la superficie, arrivando – nei casi più gravi – alla spina dorsale. Entrambe le patologie sono controllate in una selezione seria.
A cura di Sofia Golden © RIPRODUZIONE RISERVATA
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