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Comunicare con la coda

di Redazione Quattrozampe

coda cane

Lo scopo originale della coda del cane riguarda il suo equilibrio. Spostandola, il cane riesce a non cadere quando corre, salta o cambia velocemente direzione.

Sicuramente la coda è un importante mezzo di comunicazione per i quattro zampe che, dai trenta giorni di vita in poi, scodinzolano quando sono in compagnia. Prima, infatti, i cuccioli trascorrono la maggior parte del tempo mangiando e dormendo, senza ricorrere a quest’originale strumento. I comportamenti sociali subentrano soltanto successivamente, grazie al gioco con i fratelli, dal quale il peloso acquisirà i moduli comportamentali che gli serviranno da grande.

Primi moduli comportamentali

significati coda

Mediante il gioco i cuccioli imparano, ad esempio, a moderare l’intensità del morso. Particolarmente significativo è l’intervento della madre, che agisce punendo l’aggressore ogni volta che uno dei piccoli emette un guaito.

È in questo modo che il migliore amico dell’uomo impara a utilizzare alcuni segnali comunicativi per esprimere le proprie emozioni e intenzioni, come lo scodinzolio. Quest’ultimo permette ai cuccioli di evitare liti durante l’allattamento e di gestire in modo pacifico il sovraffollamento alla mammella.

Le posizioni della coda

L’altezza della coda può essere considerata una misura emotiva. La posizione bassa indica che il cane desidera proteggersi da una minaccia sociale, quella alta una maggiore aggressività, e l’orizzontale uno stato di maggiore attenzione. Ovviamente la razza influirà sulla posizione, così come lo stato di eccitazione del quattrozampe.

Ampiezza dello scodinzolio

Un altro elemento da tenere necessariamente in considerazione è lo scodinzolio. Sono diverse le combinazioni possibili:

  • coda parallela al suolo e mossa lateralmente: stato di attenzione dettato dalla curiosità;
  • coda alta, perpendicolare al suolo e mossa rapidamente: tensione;
  • coda alta o parallela al suolo, mossa in modo ampio: positività;
  • coda bassa, ferma o scodinzolante: negatività e tensione.

Uno studio pubblicato su Current Biology dai professori Vallortigara e Quaranta ha dimostrato che il lato dello scodinzolio dipende anche dall’area cerebrale attivata. Stimoli positivi attivano l’emisfero cerebrale sinistro, provocando un movimento dal centro verso destra, al contrario degli stimoli stressanti, che sono elaborati invece dall’emisfero destro, per cui la coda si muoverà verso sinistra.

Un’altra sorprendente scoperta riguarda la capacità di questi simpatici amici di valutare la posizione della coda dei propri simili e regolarsi di conseguenza.

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