Animali domestici in condominio
Difesi, ma non sempre, per diverse interpretazioni. Ecco come tutelarli
La legge di riforma del condominio (Legge 220/2012) ha introdotto, all’articolo 1138 del codice civile, un quinto comma, il quale prevede che “le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”. Tale novella, pur rappresentando un importante traguardo per i proprietari di pet sempre più spesso costretti a subire limitazioni in ambito condominiale, necessita di qualche chiarimento.
Gli esperti del diritto attribuiscono alla disposizione in questione due letture differenti e, ad oggi, i Tribunali non hanno ancora espresso un orientamento preferenziale.
Regolamento assembleare o contrattuale
Anzitutto, si specifica che il regolamento condominiale può essere di tipo assembleare (maggioritario) o contrattuale. Il primo, adottato dalla maggioranza dell’assemblea dei condomini, contiene le norme relative all’uso dei beni comuni, alla ripartizione delle spese e al decoro dell’edificio…
Articolo pubblicato su Quattro Zampe di aprile 2024
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