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Persiano: aristocratico amico

di Redazione Quattrozampe

Persiano

La storia moderna del Persiano ha avuto inizio con la prima mostra felina, organizzata nel 1871 al Cristal Palace di Londra. Ben presto il bellissimo ‘aristogatto’ arrivò nei salotti dell’alta società, dove veniva esibito come vero e proprio status symbol. Il Persiano non è adatto alla vita all’aperto, dove anche la sua splendida pelliccia si rovinerebbe. Ama farsi spazzolare, si lascia lavare e asciugare con il phon, ma va abituato fin da piccolo a queste cure, essenziali per la sua salute e bellezza. Si muove con estrema grazia, quasi pavoneggiandosi, ama farsi ammirare, ricevere attenzioni, lasciarsi accarezzare e coccolare.

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Il ricco guardaroba del Persiano

Grazie alla selezione operata dagli allevatori nel corso di oltre un secolo, oggi chi cerca un Persiano può scegliere tra circa 200 diverse varietà di colore: uniforme (bianco, crema, nero, blu, rosso, lilla e cioccolato), bicolore (standard e Van), tortie, smoke, shaded, tipped, tabby, silver tabby e colourpoint. Tra gli shaded sono molto apprezzati il silver chinchilla (mantello bianco puro, con la punta di ogni singolo pelo ombreggiata di nero), il golden (con punte scure su base albicocca), il crema cammeo (la versione diluita del shaded rosso cammeo) e il crema conchiglia cammeo (un chinchilla crema di tonalità calda). Le varietà smoke, con colore di base bianco candido e sfumature scure molto intense possono aversi nei colori crema, nero, blu, cameo, lilla, cioccolato, nero e rosso (tartarugato), mentre le tabby includono tutti i colori che possono apparire nei quattro disegni tigrato, maculato, spotted (picchiettato) o blotched (ad ali di farfalla). La femmina tortie può essere blu e crema, cioccolato e crema, lilla e crema, rossa e nera (con o senza bianco). Il Persiano Himalayan (colourpoint self o tortie) può presentarsi in svariate sfumature di blu, crema, lilla, rosso, seal, blu-crema, lilla-crema, cioccolata.

Identikit

Razza: Persiano Origine: Gran Bretagna, XIX secolo Ascendenza: gatti mediorientali a pelo lungo Peso: 3,5-6 kg la femmina, 4,5-7 kg il maschio Ibridazioni: nessuna Temperamento: calmo, gentile e affettuoso, attento osservatore Persiano

Caratteristiche

  • TESTA larga, rotonda, massiccia, con fronte alta e bombata, guance piene e paffute, mascelle robuste, muso corto, naso minuscolo con stop molto marcato, profilo piatto
  • ORECCHIE piccole e arrotondate, ben distanziate ed inserite nella forma tonda della testa, con ciuffi di pelo all’interno
  • OCCHI grandi e sgranati, rotondi e ben distanziati, di colore intenso, in armonia con il mantello; lo sguardo è particolarmente luminoso, profondo, dolce ed espressivo
  • CORPO di taglia medio-grande, cobby, corto e tarchiato, con muscolatura ben sviluppata, basso sulle zampe
  • ZAMPE corte e robuste, muscolose, con ossatura forte, piedi grandi, tondi e massicci, con lunghi ciuffi di pelo tra le dita
  • CODA corta e ben proporzionata al corpo, riccamente fornita di pelo, termina con un magnifico pennacchio portato basso, che è uno dei segni distintivi della razza
  • MANTELLO spettacolare, lungo, vaporoso e staccato dal corpo, molto fluente sul collo, sulle spalle e sulle zampe, che sembrano quasi coperte da soffici pantaloncini

Peculiarità

Impegno Equilibrato, calmo e affettuoso, pigro e casalingo, deve vivere in un ambiente tranquillo e protetto. Cure mediche Il suo apparato respiratorio è un po’ delicato e va protetto sia dalle infreddature, sia dall’eccessiva secchezza ambientale, che potrebbe irritare le mucose. Gli occhi, soggetti a intensa lacrimazione, devono essere puliti spesso con una garzina imbevuta di acqua tiepida. Socialità A volte un po’ timido e riservato con gli estranei, si affeziona molto a tutta la famiglia, ama la compagnia e adora farsi coccolare. Pelo Il suo lungo e folto mantello richiede una toelettatura molto accurata: va pettinato e spazzolato quotidianamente, soprattutto nel periodo della muta. Bisogna poi abituarlo n da piccolo a fare di tanto in tanto un bagno, asciugandolo perfettamente, per evitargli pericolose infreddature.

A cura di Giulia Settimo © RIPRODUZIONE RISERVATA

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