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Siberiano: il gatto che viene dal freddo

di Redazione Quattrozampe

Siberiano

Proveniente da terre gelide e lontane, il Siberiano ha un aspetto maestoso e selvaggio, una ricca criniera che gli incornicia la testa, un carattere fiero e avventuroso, ma, al tempo stesso, equilibrato e tranquillo. L’espressione del muso, molto largo e ovale, è dolce e resa ancora più intensa dagli occhi grandi, di colore verde o giallo ambra. La sua sontuosa pelliccia, particolarmente lucida e resistente, adatta a fronteggiare i climi umidi e ghiacciati, si allunga e infoltisce ulteriormente nella stagione invernale, soprattutto sotto la pancia, sul petto, sui calzoncini e sulla ricca coda a pennacchio. Abbondanti ciuffi alle orecchie, grandi basette e folto collare completano un look davvero spettacolare. Pioggia e gelo non gli fanno paura, perché dai suoi antenati ha ereditato le caratteristiche fisiche indispensabili per sopravvivere in regioni quasi perennemente innevate: una corporatura compatta e muscolosa, un abbondante mantello protettivo doppio e semilungo, leggermente unto e perciò impermeabile all’acqua, reso ancor più voluminoso dalla presenza di un fitto sottopelo. La taglia grande protegge bene dal freddo gli organi interni, la cute spessa e dura rappresenta un’ulteriore barriera isolante e la circolazione del sangue, molto rapida, gli assicura una perfetta termoregolazione. Il colore azzurrognolo della pelle delle orecchie denota una scarsa vascolarizzazione periferica, il che gli consente di dissipare il minor calore possibile. Forte e possente, perfettamente equipaggiato da madre natura per potersi adattare a condizioni climatiche davvero proibitive, con temperature di gran lunga inferiori allo zero, questo gatto viveva già 1000 anni fa nel nord della Russia. Era a quei tempi il compagno dei monaci e dei contadini, infallibile cacciatore, aiuto prezioso nella lotta contro i topi. Deriva probabilmente dall’incrocio casuale tra i felini domestici che vivevano nelle fattorie dei contadini russi, abituati ad avventurarsi liberamente all’aperto, e alcuni esemplari selvatici, che popolavano le regioni boschive dei Monti Urali e dell’altopiano della Siberia Centrale. Nel mondo della catofilia ufficiale, la storia del Siberiano è, invece, molto più recente e risale alla prima metà del XX secolo: nel 1925 il giornale tedesco ‘Brehms Tierleben’ parlava di Tobolsker, un robusto gattone rosso a pelo semilungo, proveniente dalla regione del Caucaso, che nel 1992 venne riconosciuto come Siberian Cat dal Wcf e 7 anni più tardi debuttò in esposizione alla mostra internazionale di San Pietroburgo. Gli allevatori hanno sempre cercato di mantenere il più possibile la sua immagine selvaggia, senza intervenire per modificarne l’aspetto, ma lavorando piuttosto sul carattere: grazie alla loro paziente opera di selezione, pur conservando un temperamento ero e indipendente, questo felino è diventato un perfetto animale da compagnia, amabile, socievole e mansueto, capace di instaurare con il proprietario un legame molto stretto.Siberiano Avendo ormai alle spalle diverse generazioni nate e cresciute a stretto contatto con l’uomo, è assolutamente domestico e spesso si comporta quasi come un cane, seguendo passo passo i suoi familiari. Per ottenere questo risultato, è comunque importante occuparsi con molta sollecitudine dei cuccioli, fin dalle loro prime settimane di vita. Guidata da un istinto trasmessole dai suoi antenati semi-selvatici, al momento del parto la femmina va in cerca di un luogo sicuro e ben nascosto dove dare alla luce i suoi piccoli. Se viene disturbata, li trasferisce in un angolo ancora più inaccessibile. Pur rispettando la sua privacy, con le dovute cautele e molta pazienza, è bene avvicinarsi appena possibile ai micini, accarezzarli delicatamente, parlargli con voce calma e rassicurante, e, dopo lo svezzamento, offrire loro piccole leccornie. Così impareranno che l’uomo può essere un amico di cui fidarsi, una specie di ‘micio superiore’, che li accudisce e protegge, poi, una volta divenuti adulti, lo insegneranno anche ai propri figli.

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Indipendente e avventuroso

Molto vivace, ottimo nuotatore e buon cacciatore, il Siberiano è un vero atleta, che solo in giardino riesce a sfogare il suo carattere indipendente e avventuroso. La vita all’aria aperta (può uscire tranquillamente per no quando piove o con temperature molto rigide) favorisce non solo il suo equilibrio psicofisico, ma anche la bellezza del suo mantello in- vernale, che al freddo diventa particolarmente ricco e sontuoso.Siberiano Questo splendido felino non è dunque consigliabile a chi vuole un gatto-peluche e nemmeno a chi vive in un appartamento molto piccolo. È invece perfetto per chi desidera la compagnia di un bel micione dinamico e intelligente, dolcissimo, molto affettuoso, paziente con i bambini e tollerante con gli altri animali di casa, purché non si permettano di mettere in discussione il suo ruolo dominante.

 

A cura di Giada Rigolli © RIPRODUZIONE RISERVATA

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