Pubblicità
Pubblicità

Giornata mondiale senza tabacco: leggi e salvalo

di Redazione Quattrozampe

Giornata mondiale senza tabacco

Oggi è la Giornata mondiale senza tabacco, un’occasione unica per amare tanto te stesso quanto chi ti sta vicino, anche i tuoi amici con la coda. Abbiamo già visto come il fumo sia dannoso anche per loro. Vediamo quindi cosa ci dice l’Ordine dei Medici Veterinari di Milano in proposito.

Giornata mondiale senza tabacco: che occasione!

In occasione della Giornata mondiale senza tabacco, che ricorre il 31 maggio di ogni anno per invitare i fumatori ad abbandonare la sigaretta, l’Ordine dei Medici Veterinari di Milano aggiunge un tassello alla campagna di sensibilizzazione lanciata a gennaio 2016 “Il fumo uccide anche loro”.

Informarsi è il primo passo

Giornata mondiale senza tabaccoA partire da oggi, 31 maggio, nelle cliniche e negli ambulatori veterinari di Milano e provincia che hanno aderito al progetto dell’Ordine, saranno reperibili non solo i materiali informativi sui danni del fumo passivo e dei mozziconi per gli animali d’affezione già previsti dalla campagna, ma anche copie gratuite di alcuni libri di Allen Carr (tra i titoli più noti il best seller È facile smettere di fumare se sai come farlo”).

Una strage silenziosa

Nel nostro paese si consumano circa 51 miliardi di sigarette all’anno e circa 195 milioni di mozziconi al giorno (solo a Milano si producono 3 milioni di “cicche” al giorno). I mozziconi sono in grado di rilasciare sostanze nocive per oltre 10 anni e rappresentano uno dei più grandi fattori inquinanti: nel Mediterraneo, ad esempio, il 40% dei rifiuti dannosi per l’ambiente sono proprio mozziconi di sigaretta (il 9,5% bottiglie di plastica, l’8,5% sacchetti di plastica, il 7,6% lattine di alluminio), in grado di intossicare anche il pesce che finisce sui nostri piatti.

Il metodo di Allen Carr

Uno studio dell’Università di Vienna sul metodo proposto da Allen Carr prova che il 53,3% delle persone che hanno applicato il metodo proposto rimangono non fumatori dopo 12 mesi, contro le percentuali che oscillano tra il 20% e il 30% dei metodi a base di nicotina o surrogati (cerotti, gomme da masticare, etc). Il 78% degli individui coinvolti dallo studio avevano già tentato di smettere, con un successo dopo i primi 12 mesi pari al 15%.

Pubblicità

 

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

© Riproduzione riservata.